In pochi giorni tre poliziotti delle volanti di Anzio sono finiti in ospedale. La causa: un solo equipaggio per un territorio molto vasto e dove d’estate la popolazione aumenta a dismisura
– articolo di Massimo Catalucci
(Meridiananotizie) Nettuno, Anzio, Ardea, 16 luglio 2023 – E’ sempre più emergenza sicurezza nel litorale romano sud, in particolare in questo periodo dell’anno dove la striscia di mare che bagna le coste della provincia romana che si affaccia sul tirreno, vede riversarsi nei tanti locali della “movida“, molti cittadini provenienti dalla Capitale ma anche dai castelli romani ed altre zone limitrofe della provincia di Latina.
A tale aumento di persone che, nella stagione estiva, dopo un anno di lavoro cercano refrigerio sulla costa e dei momenti di svago nei tanti locali che si trovano lungo il litorale, non corrisponde un adeguato numero di agenti e mezzi strumentali pronti a garantire la sicurezza e l’incolumità dei villeggianti che vorrebbero solo rilassarsi e divertirsi.
Accade così che, laddove quell’unica pattuglia della polizia di Stato deve vigilare un territorio molto esteso, diventa difficile arginare i tafferugli che si accendono, perché qualcuno ha alzato un po’ troppo il “gomito” ed ha ingerito troppi bicchieri di alcol o fatto uso di droghe.
La conseguenza è, che gli orari estenuanti, con doppi turni di lavoro cui sono costretti gli agenti di polizia ad osservare, mettono in pericolo, in primo luogo gli agenti stessi che non hanno i tempi adeguati per riposare e per essere sufficientemente pronti e reattivi, quando c’è da intervenire in situazioni critiche e dall’altra, non si riesce a garantire alla popolazione un’adeguata sicurezza del territorio.
Nei giorni scorsi, come si legge da un comunicato stampa del SIULP (Sindacato Italiano Unitario dei Lavoratori della Polizia) tre poliziotti hanno fatto le spese delle condizioni precarie in cui sono obbligati a lavorare. La carenza di personale e di risorse strumentali in cui verte il commissariato di Anzio, getta l’intero territorio in uno stato confusionale, difficile da gestire per i pochi agenti di polizia in servizio.
La provincia di Roma, in particolare tutto il litorale sud romano, ha visto nell’ultimo decennio, ma forse anche qualcosa in più, un incremento demografico notevole e aldilà dei tanti romani che si sono dovuti riversare, stabilmente, in quest’area della provincia per effetto di un costo minore degli immobili, adattandosi a fare i pendolari da e per la Capitale per recarsi al lavoro, l’incremento demografico ha visto anche insediarsi nel territorio molti soggetti che vivono di espedienti e che fanno dei crimini la loro ragione di vita.
Questo, naturalmente, crea degrado al territorio e rende invivibili le località di Nettuno, Anzio e Ardea.
Siamo arrivati oramai ad un livello troppo alto di furti, risse, spaccio di droga ed altri crimini commessi da chi da sempre è abituato a vivere fuori dalle regole a discapito di chi le osserva rigorosamente, che non si può più pensare che questo territorio possa essere gestito con le esigue risorse umane e strumentali, attualmente, in forza alle stazioni di polizia.
Ad Ardea, ad esempio, i cittadini da anni lamentano una mancanza di assistenza del personale di polizia preposto a garantire la sicurezza, con una crescente criminalità, dove lo spaccio e le risse, così come le rapine nei negozi e i furti nelle abitazioni, in molti casi anche quando le persone sono nei propri letti la notte (clicca qui), sono all’ordine del giorno.
Ardea ha un Comando di Tenenza dei Carabinieri adiacente gli uffici comunali e una Stazione della stessa arma, nella località di Tor San Lorenzo ma il più delle volte, quest’ultima, a detta di molti cittadini, non riesce a garantire un servizio adeguato per cui, chi ha bisogno di presentare denunce di qualsiasi genere o avesse bisogno di un’urgenza, deve recarsi al Comando di Tenenza, in Via Salvo D’Acquisto, già su menzionato o peggio ancora ad Anzio.
Inoltre si è verificato che, laddove richiesto dai cittadini della località di Ardea il pronto intervento di polizia, questo viene trasmesso alle pattuglie del commissariato di Anzio con le conseguenze che, è impensabile sperare, in particolare in questo periodo dell’anno, per effetto di un notevole aumento del traffico nelle strade del litorale, che si possa ricevere in tempi brevi il supporto di assistenza di polizia. E di queste condizione di mancata tempestività di intervento delle forze dell’ordine, quando richiesto, il malvivente di turno ne fa un suo punto a vantaggio…è come dire, usando una metafora, quando la pattuglia arriva, i “buoi” sono già fuggiti dal recinto che è rimasto aperto.
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