Carburanti, dal 1° agosto obbligatorio il cartello con i prezzi medi di benzina e diesel
di Debora Felici
Da oggi scatta l’obbligo per i distributori di carburante su strade e autostrade di esporre un cartellone riportante i prezzi medi relativi alle tipologie di carburanti disponibili presso il proprio punto vendita, accanto ai prezzi effettivamente praticati, assicurandone l’aggiornamento con frequenza giornaliera. In caso di violazioni si rischiano multe fino a 2mila euro, mentre per i recidivi può scattare la sospensione dell’attività.
L’obbligo è previsto dal D.L. n. 5/2023 (Decreto Carburanti), convertito dalla legge n. 23/2023, approvato dal Governo Meloni per contrastare l’aumento del prezzo dei carburanti anche a seguito del pieno ripristino delle accise. Con il periodo estivo si è ripresentato puntuale, insieme con le partenze degli italiani per le ferie, il problema del rialzo dei costi dei carburanti. Il “cartellone”, spiega il MIMIT, è finalizzato a favorire il confronto da parte degli automobilisti. L’obiettivo è quello di garantire la massima trasparenza possibile e di favorire la libera scelta dei consumatori.
La nuova norma è stata fortemente contrastata dagli addetti del settore, che l’hanno impugnata avanti al Tar. Il Tribunale amministrativo del Lazio ha però respinto la richiesta di sospensiva urgente, dando così di fatto il via libera all’esposizione del doppio prezzo.
Il prezzo medio verrà calcolato dal ministero facendo riferimento alle medie aritmetiche su base regionale per gli impianti sulle reti ordinarie e nazionale per le autostrade. Come ha precisato il Ministro D’Urso, se il prezzo praticato dal gestore si discosta molto dal prezzo medio, il cittadino può denunciarlo al ministero.