Morto sul lavoro nel Viterbese. Paolo Capone, Leader UGL: “Potenziare controlli e formazione per fermare stragi sul lavoro”

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Morto sul lavoro nel Viterbese. Paolo Capone, Leader UGL: “Potenziare controlli e formazione per fermare stragi sul lavoro”

 

“Un ennesimo infortunio sul lavoro è costato la vita ad un operaio di 54 anni, travolto dal crollo di una parete mentre stava effettuando lavori in una palazzina di case popolari a Corchiano, nel Viterbese. Siamo in presenza di una vera e propria strage quotidiana sul lavoro che non è tollerabile. Come UGL chiediamo, pertanto, alle istituzioni locali e nazionali di implementare le misure in materia di sicurezza sul lavoro, intensificare i controlli attraverso un maggior coordinamento delle banche dati e rafforzare la prevenzione. È necessario, al contempo, investire maggiori risorse per garantire una formazione adeguata e continua sulla sicurezza”. Lo hanno dichiarato in una nota congiunta Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL e Armando Valiani, Segretario Regionale UGL Lazio, in merito all’incidente sul lavoro in cui ha perso la vita un operaio nel Viterbese.

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