IL BIG MATCH DI SAN SIRO. MILAN E LAZIO IN CERCA DI CONTINUITA’ DI GIOCO E PUNTI

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Pioli e Sarri vogliono fare punti per salire in classifica ma è inevitabile che le scelte di oggi le faranno anche in ragione delle imminenti gare di Champions League

– articolo di Massimo Catalucci

www.massimocatalucci.it

(Meridiananotizie) Milano, 30 settembre 2023 – Dopo Napoli e Juve, dove la Lazio ha raccolto una vittoria ed una sconfitta, altro big match per i capitolini che incontreranno questo pomeriggio, alle ore 18:00, allo Stadio Meazza di San Siro a Milano, i rossoneri di Mister Pioli, ex tecnico della società biancoceleste.

La settima giornata della “serie A” rappresenta per le due compagini un test importante per capire come stanno in salute.

Il Milan arriva a questo scontro diretto con un morale un po’ più sollevato rispetto ai capitolini, in quanto la loro posizione in classifica è nettamente migliore di quella della Lazio: i rossoneri si trovano a 13 punti, a solo due lunghezze dall’Inter, mentre i biancocelesti sono nettamente in ritardo, con soli 7 punti.

E se Mister Pioli non vuole perdere terreno nei confronti degli eterni rivali nerazzurri guidati da un altro ex tecnico laziale, Mister Simone Inzaghi, per mantenere il contatto con le zone alte della classifica, dal canto suo l’attuale allenatore biancoceleste, Maurizio Sarri, sa che non può permettersi di perdere altri punti, dopo le rovinose cadute in questo inizio di campionato, soprattutto, nelle gare perse contro Lecce, Genoa e il mezzo passo falso del pareggio in casa contro il Monza.

Certo, quella di oggi è una gara da 1X2. Ma la Lazio si è complicata la vita in questo avvio di campionato e purtroppo, ora è chiamata ad essere concentrata al 110% per se vuole portare a casa un risultato positivo. Meglio un punto che zero, contro una diretta concorrente per uno dei quattro posti disponibili per accedere il prossimo anno alla Champios League, obiettivo quest’ultimo dichiarato anche dal patron della Lazio Lotito.

Questo non significa che la Lazio dovrà rinunciare a fare il proprio gioco mirando al pareggio. Tutt’altro, sappiamo che la Lazio se non si esprime al meglio, andando a pressare alto l’avversario e non gioca compatta in pochi metri, mettendo gamba e velocità nelle sue manovre d’azione, lasciando l’azione ed il palleggio alla controparte, va in difficoltà. Quindi, sarà importante, come sempre anche oggi, partire decisi e non timorosi, compatti e soprattutto concentrati.

Come è prevedibile, i due tecnici di Milan e Lazio, oggi manderanno in campo la squadra migliore ma è inevitabile che osserveranno un Turnover, per cui le loro scelte saranno condizionate dalla prossima gara di Champipons League che disputeranno entrambe in trasferta mercoledì 4 ottobre prossimo: i rossoneri se la vedranno in Germania contro il Borussia Dortmund, mentre i biancocelesti, voleranno in Scozia a Glasgow per affrontare il Celtic.

Le dichiarazioni degli allenatori nel pre-gara

PIOLIL’aver giocato già tante partite importanti sarà d’aiuto?
“Sì, assolutamente, perché ti aiutano a tenere alta la concentrazione e a tenere alto il livello”. 

Arrivate in condizioni ottimali?
“Si può dire che stiamo bene. Vogliamo trovare continuità per fare bene in campionato e in Champions. Domani è la partita più importante. Abbiamo sempre vissuto con grande equilibrio: il derby non era la fine del nostro percorso, ma un nuovo inizio da cui ripartire. Ora non siamo perfetti, non siamo impeccabili, ma possiamo mettere in campo domani la nostra miglior prestazione”..

Quando ti fa incavolare Leao?
“Se uno sbaglia un passaggio non è che deve aver preso per forza sottogamba l’avversario… Da Rafa mi aspetto che ne sbagli sempre meno, questo sì”.

A che punto siete?
“Siamo solo all’inizio della nostra scalata. Io sono convinto della qualità e degli atteggiamenti dei miei giocatori. Ciò che sto vedendo è positivo e va portato avanti con generosità, con forza, con attenzione. Dopo la prima sosta è cominciata un’altra stagione, con partite ogni 3 giorni: per stare in alto bisogna essere forti di testa, forti nell’organizzazione, forti individualmente”.

C’è una percentuale a cui è il tuo Milan ora?
“Secondo me ci sono diverse situazioni in partita a cui siamo a buon livello, altre in cui possiamo crescere ancora molto. Ma è normale: abbiamo avuto tanti cambiamenti. Ma ho insistito con i giocatori: conta solo la partita di domani. Giocare così tanto aiuta in positivo a buttare la partita precedente e a pensare subito a quella successiva”.

Essere tornati in testa è stimolante?
“Non conta la vetta ora, ma la voglia di fare bene e di interpretare bene le partite. Non esistono partite facili e nemmeno partite impossibili. Sono contento di ciò che la squadra ha fatto in questi due giorni”.

Dove avevi nascosto Adli fino a Cagliari?
“Yacine ha avuto grande pazienza e anche grande forza mentale nel giocare così poco e nel mantenere certi tipi di atteggiamenti. Gli avevo detto che avevamo altre intenzioni per le mezzali e che rimaneva la posizione di mediano per lui: ha lavorato con grande disponibilità. Aveva bisogno di tempo per capire una nuova posizione e nuove costruzioni sia in fase di possesso che di non possesso: sulla trequarti si gioca in un modo, da mediano in un altro. Sappiamo che non può essere ancora perfetto in quella posizione, ma con la sua disponibilità si può fare un ottimo lavoro. Il fatto che lui sia convinto di poter trovare spazio è ottimo per chi gioca a questo livello”.

Come gestirai le rotazioni in difesa?
“Non ci voleva l’infortunio di Kjaer. Ho tre centrali, perché Pellegrino sta lavorando bene ma ci vorrà un po’ di tempo. Avendo tre centrali diventa inevitabile decidere di partita in partita”.

Tomori è imprescindibile?
“La mia speranza è che il Milan non prescinda da nessun giocatore, non vogliamo diventare schiavi di nessuno. Il club è stato bravo a prendermi tanti giocatori forti e i nostri principi non cambiano a seconda di chi gioca”.

In cosa si deve migliorare?
“Voler controllare le partite fa parte del nostro percorso, ma controllare la gara non vuol dire rallentare i ritmi o non essere pericolosi. L’unico grave svarione del nostro primo tempo di Cagliari è stato sul gol e possiamo fare meglio anche altre cose. Gestire sì, ma dobbiamo continuare a essere pericolosi”.

Musah da mediano?
“Può giocare in tutte e tre le posizioni del centrocampo. Ha caratteristiche che ci serviranno tanto, è uno completo e dovunque lo utilizzerò sarà importante per la squadra”.

La Lazio è l’avversario più difficile da affrontare ora?
“La Lazio gioca insieme da anni con un ottimo allenatore e ha delle linee di gioco riconoscibili, con grande velocità e grande qualità. Al di là del loro momento – e stanno bene – sono una squadra forte”.

Come ha visto Chukwueze?
“Dal punto di vista dei movimenti e delle posizioni sa benissimo cosa deve fare e a Cagliari lo ha fatto bene: ha servito due palloni bellissimi in Rarea. Da lui ci si aspetta anche qualche gol. È importante nel nostro schieramento”.

[fonte: milanews.it ]

SARRI – Non è in programma nessuna dichiarazione per il tecnico biancoceleste, prima della gara.

 

 

Le probabili formazioni 

MILAN (4-3-3): Maignan; Florenzi, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Loftus-Cheek, Adli, Reijnders; Leao, Giroud, Pulisic.

All.: Stefano Pioli

LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Casale, Romagnoli, Hysaj; Kamada, Vecino, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni.

All.: Maurizio Sarri

La squadra arbitrale, VAR e AVAR

Arbitro: Massa

Assistenti di linea: Vecchi – Perrotti

IV Uomo: Ghersini

VAR: Mazzoleni

AVAR: Abbattista

Dove seguire la diretta TV e in Streaming

La partita fra Milan e Lazio, giocata questo pomeriggio nello Stadio Meazza di San Siro a Milano, con inizio alle ore 18:00, sarà trasmessa in esclusiva su Dazn. Gli abbonati dovranno collegarsi tramite app su smart tv oppure collegare al televisore una console PlayStation 4/5 o Xbox, TIMVISION BOX o dispositivo Amazon Fire TV Stick o Google Chromecast. Per vedere la partita fra biancocelesti e rossoneri è valida la visione tramite app o sito Dazn su tablet, pc e smartphone.

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