LAZIO-ATLETICO MADRD 1-1. LA NOTTE STELLATA DI PROVEDEL

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L’estremo difensore laziale protagonista al 70° e al 95°, per il meritato pareggio biancoceleste

– articolo di Massimo Catalucci

www.massimocatalucci.it

(Meridiananotizie) Roma, 20 settembre 2023 – “Notti magiche aspettando un gol“…recita così la nota canzone di Edoardo Bennato e Gianna Nannini, dal titolo “Un’estate italiana“.

E mai testo fu così calzante per una gara, la prima di Champions League all’Olimpico, edizione 2023/2024, per la Lazio di Mister Sarri.

Un match dove si stava prefigurando, per un gol molto fortunato dell’Atletico Madrid arrivato su autorete al primo tempo, come l’ennesima beffa per i biancocelesti che ieri sera hanno dimostrato carattere, determinazione, gioco, possesso palla ed anche spunti tecnici sopraffini, contro i madrileni guidati dall’ex Diego Simeone.

Una gara vera, giocata con attenzione dai biancocelesti in ogni reparto, contro una compagine solida in difesa, “maschia” in mezzo al campo ed anche un po’ fortunata (vedi il gol ottenuto per una deviazione inconsapevole di Kamada) che non ti lascia spazi per respirare. Ma la Lazio è stata sempre in partita e ci ha creduto fino in fondo, sapendo che quel gol sarebbe arrivato prima o poi, perché sarebbe stato ingiusto soccombere dopo aver giocato a testa alta contro una squadra pluridecorata in campo calcistico e che può sfoggiare un Palmares di tutto rispetto.

Anche i cambi nel secondo tempo sono stati azzeccati ed hanno prodotto quella spinta ulteriore che ha portato la Lazio al gol al 95° con un sontuoso colpo di testa del giocatore che non ti aspetti di vedere andare in rete così facilmente, stiamo parlando di Provedel, il portierone di casa Lazio.

E questa notte magica, di diritto se la prende tutta lui, perché, prima al 70° con un’uscita a valanga su un tiro da dentro l’area di Llorente, salva la Lazio da un gol che sembrava già fatto per il 2 a 0 dell’Atéltico Madrid che avrebbe scritto la parola fine alla gara, mentre al 95°, si catapulta in area avversaria da grande attaccante di razza e con uno slancio verso l’alto impatta di testa la palla su un traversone del solito Luis Alberto, mettendo la sfera alle spalle dell’estremo difensore madrileno.

Purtroppo ci sono da registrare un paio di dati negativi, il più importante è l’infortunio di Pellegrini che ha riportato una brutta distorsione al ginocchio su un contrasto con un avversario a centrocampo nel primo tempo, che lo ha costretto ad uscire facendo spazio a Lazzari che comunque, è entratio bene in partita. Dai primi accertamenti medici, sembrerebbe che non ci sia nessuna rottura all’arto del difensore laziale ma per un po’ sarà out; l’altro dato negativo riguarda Ciro Immobile che sta attraversando un momento difficile. Si vede che non riesce ad essere tranquillo per i gol che non arrivano e sappiamo che per un bomber di razza come lui, questo, a livello mentale può creare dei problemi e dei blocchi. La testimonianza di una condizione emotiva non serena dell’attacante biancoceleste, la troviamo al 55°, quando smarcato in area davanti al portiere dal compagno Felipe Anderson, non riesce ad avere la freddezza che lo ha caratterizzato in questi anni e piazza la palla tra le mani del portiere avversario. Solitamente, Immobile, queste opportunità non le sbaglia mai.

Ma la Lazio ieri sera ha dimostrato che c’è e che può giocarsela con tutti, se mette in campo umiltà, determinazione, continuità e concentrazione…per il resto, la tecnica, la preparazione fisica e la rosa sono di tutto rispetto.

Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara

SARRI – “La soluzione Provedel? Ce la siamo cercata, dai… Il punteggio del primo tempo non era assolutamente giusto. C’era il rischio di sentirsi vittime della sfortuna e arrendersi. La squadra non l’ha fatto e siamo stati premiati giustamente. Un punto per noi è importante, l’abbiamo fatto contro la favorita del girone. Ci danno tutti come squadra in difficoltà, ma nelle ultime tre partite abbiamo affrontato Napoli, Juventus e Atletico Madrid e abbiamo fatto una vittoria, un pareggio e una sconfitta. Non era semplice stasera, c’erano i presupposti per andare in difficoltà. La necessità del risultato era enorme ma i numeri della partita sono ampiamente a nostro favore. Qualche giocatore deve ancora crescere poi, a livello di collettivo possiamo sicuramente creare molto di più“.

SIMEONE – “Ho visto tante cose nella mia carriera, mai così. Prima del gol, però, c’era un fallo su Correa. La Lazio si è giocata tutte le carte e il portiere ha fatto un grande gol. Abbiamo fatto un ottimo secondo tempo ma non abbiamo chiuso la partita. La storia della Lazio si basa sul ‘Non Mollare Mai’ e hanno fatto così, fino all’ultima azioneHo provato una grande emozione, da pelle d’oca nel tornare. Mi vengono in mente i tanti compagni e le impressioni di quegli anni. Li ringrazio per questa notte. Non avevamo cominciato bene e abbiamo lasciato la palla a una squadra come la Lazio. Il primo gol è arrivato in maniera fortunosa, poi siamo cresciuti. Nel secondo tempo abbiamo fatto le cose per bene, poi dei problemi fisici ci hanno costretto a cambiare. Nonostante questo i nostri ragazzi non hanno mai mollato“. 

Il tabellino della gara

LAZIO – ATLETICO MADRID 1-1

Lazio (4-3-3): Provedel; Marusic, Patric, Romagnoli, Pellegrini (37° Lazzari); Kamada (17° st Guendouzi), Vecino (31° st Cataldi), Luis Alberto; Felipe Anderson (17° st Isaksen), Immobile, Zaccagni (31° st Pedro).

A disp.: Sepe, Renzetti, Casale, Castellanos, Hysaj, Gila, Rovella.

All.: Sarri

Atletico Madrid (5-3-2): Oblak; Molina, Savic, Witsel (30° st Correa), Hermoso, Lino (34° st Riquelme); Llorente, Barrios (1° st Gimenez), Saul Niguez; Griezmann, Morata.

A disp.: Grbic, Gomis, Azpilicueta, Galan, Kostis, El Jebari, Calatrava, Guerrero.

All.: Simeone

Arbitro: Vincic (SVN)

Marcatori: 29° Barrios (A), 50° st Provedel (L)

Ammoniti: Patric, Immobile (L), Griezmann, Lino, Correa (A)

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