Tragedie stradali a Roma, il dato è da spavento

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Tragedie stradali a Roma, il dato è da spavento

Dall’inizio del 2023 sono 156 le vittime di incidenti tra Roma e provincia, un numero che fa preoccupare e che non trova spiegazioni.

La capitale dell’in-sicurezza

Le strade della Capitale sono tristemente famose per la loro pericolosità e per l’altissimo tasso di incidenti, mortali e non, registrati. Solamente nelle ultime ore sono ben quattro le vittime e le stragi sembrano non avere intenzione di fermarsi. “La sicurezza stradale deve diventare una priorità”, afferma Alessio D’Amato ai microfoni di Fanpage interrogato sulla questione: si ha infatti l’impressione che non sia posta abbastanza attenzione ai diversi aspetti, dalla manutenzione stradale ai controlli delle forze dell’ordine. I disagi e gli incidenti sono diventati ormai parte di una quotidianità e normalità preoccupante: basta pensare che a Roma nel 2022 si sono registrati oltre 70 incidenti al giorno.

Tragedie senza età

Un numero elevato di incidenti mortali riguarda purtroppo i giovani. Spesso si pensa che sia sempre colpa loro, a causa dell’inesperienza alla guida o dell’alta velocità, ma non è sempre così: l’ultimo esempio è Gabriele, che a soli ventuno anni si è spento al Sant’Andrea dopo esser stato investito a Labaro mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali. Dal 2019 episodi come questo si sono moltiplicati, spezzando sogni e ambizioni di ragazzi e ragazze intenti solo a vivere la propria età e costruirsi un futuro. Come nel caso di Francesco Valdiserri, “colpevole” solo di passeggiare con un amico sul marciapiede vicino casa.

La risposta del Governo

Gli incidenti e le tragedie aumentano principalmente per i pedoni e per i conducenti di monopattini. La speranza del governo ricade nelle nuove norme di sicurezza stradale, presentate a giugno dal vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e approvate il 18 settembre 2023. Questo documento, lo ricordiamo, prevede dure restrizioni: attenzionati particolarmente gli eccessi di velocità (posizionamento di autovelox) e l’utilizzo di cellulari alla guida, che sarà punito con la sospensione della patente fino a due mesi. Il provvedimento potrà entrare in vigore già a partire dalla fine del 2023, dopo la discussione e l’approvazione in Parlamento.

Riccardo Corrao

 

 

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