POLITICA – QUELLA SOTTILE MA SOSTANZIALE DIFFERENZA TRA OPPORTUNISMO E OPPORTUNITA’

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Pirandello: “Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti

– articolo di Massimo Catalucci

www.massimocatalucci.it

(Meridiananotizie) Roma, 12 ottobre 2023 – Ci troviamo in un mondo dove le opportunità, di certo, non mancano a nessuno. E sulla base di questo assunto, sicuramente, rispetto ad un secolo fa la vita è diventata più agiata per tutti o forse, dovremmo dire che più che agiata per tutti, offre a tutti strumenti di opportunità a cui non  tutti ci rapportiamo facendone un uso corretto e rispettoso verso noi stessi e verso gli altri.

Proviamo a spiegare meglio questo concetto partendo dal principio che le opportunità se non trovano un terreno fertile, ovvero sano, nella persona che le accoglie, si tramutano in opportunismo.

E infatti, la sottile differenza che c’è tra “opportunismo” ed “opportunità” è sostanziale nelle relazioni umane e nel conseguenziale sviluppo di una società intera.

Queste due condizioni le troviamo in ogni ambito della nostra società perché riguardano il modo di essere e avere di tutti noi, dove “essere” lo possiamo intendere come aspetto “morale”, spirituale e trascendentale della persona e dove “avere” lo possiamo accostare al senso “etico”, ovvero a ciò che ne facciamo della nostra “morale” da un punto di vista pratico e materiale (le nostre azioni).

Detto ciò, ne consegue che l’opportunismo coinvolge la sfera dell’avere della persona che sarà portata ad “escludere” l’altro/gli altri per un proprio vantaggio personale oppure, ancora peggio, “sfruttare” l’altro/gli altri per raggiungere un proprio personale obiettivo.

Chi invece abbraccia le opportunità osservando che queste non ledano la dignità personale e altrui, né privino di vantaggi i nostri simili, ha un alto rispetto della “morale” che si tramuta in un etica coinvolgente e rispettosa del prossimo.

E se caliamo il concetto qui descritto di opportunismo e opportunità nel mondo della politica, ci accorgeremo che è molto più estesa la pratica del vantaggio personale (opportunismo) che quella finalizzata al vantaggio per la collettività (opportunità).

Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti – scriveva Luigi Pirandello nella sua opera, “Uno, nessuno e centomila”, un romanzo che ritrae l’essere umano nel palcoscenico della vita dove passa da una maschera all’altra per recitare ruoli diversi.

Ma purtroppo, in quel “palcoscenico” chiamato “politica” in cui gli “attori” che lo animano, dovrebbero indossare maschere per rappresentare i ruoli della trasparenza, della lealtà, dell’onestà, della coerenza, della conoscenza e competenza, si muovono personaggi che fanno dell’opportunismo un proprio credo di vita e in alcuni casi, forse troppi, ostentandolo come aspetto di un potere da esercitare sugli altri e dove la maschera è solo un pretesto per affermare la propria personale reale indole, non certamente per recitare i ruoli e le mansioni nobili su descritti.

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N.B. – L’immagine di copertina di questo articolo è tratta dalla copertina del libro: “Uno, nessuno e centomila”, curato da Guglielmina Morelli ed edito daLoescher

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