“I dati diffusi dall’Inail ci dicono che sono stati 1.208 i lavoratori morti sul lavoro nel 2022, circa 100 al mese, nonostante si registri un calo del 15,2% rispetto all’anno precedente, e che sono cresciuti gli infortuni sul lavoro: quelli denunciati sono stati 703.432, in aumento del 24,6%, sul quale pesa l’impatto dei contagi da Covid sul lavoro. Numeri altissimi che fotografano una situazione allarmante. La sicurezza sul lavoro è una vera e propria emergenza nazionale, pertanto, occorrono investimenti senza precedenti sulla formazione e sulla prevenzione per impedire simili tragedie. In tal senso auspichiamo che possa proseguire il tavolo avviato fra Ministero del Lavoro e parti sociali sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. L’addestramento e la formazione sulla sicurezza devono essere ampliate a partire dalle scuole secondarie. È prioritario, peraltro, intensificare i corsi di formazione destinati ai lavoratori e alle imprese rafforzando, al contempo, i controlli sui luoghi di lavoro”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito ai dati emersi dalla Relazione annuale dell’Inail presentata alla Camera.
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