A cura di Lucio Parlavecchio
Roma, stagione antincendio conclusa ma i roghi sono quotidiani
Purtroppo come ogni anno la Capitale si appresta nel periodo estivo a fare i conti con gli incendi boschivi. Quest’anno in piena campagna AIB il numero dei roghi rispetto allo scorso anno si è ridotto. A neanche 10 giorni dalla fine della campagna antincendio, complici le temperature ancora estive e la vegetazione infestante, gli incendi non sembrano arrestarsi.
L’incendio al Nuovo Salario
Intorno alle 16 del 6 ottobre un vasto incendio boschivo ha interessato la ormai nota collina del Nuovo Salario. Dopo un’estate senza particolari criticità, eccetto roghi tossici quotidiani vicino al casale, la settimana scorsa è divampato un grosso incendio che ha nuovamente distrutto l’area. Ogni anno infatti questa zona viene interessata da roghi da modesta a grave entità. “Ho visto il fumo cominciare a salire mentre attendevo l’autobus, in un attimo sembrava l’inferno”, segnala un uomo. “In poco tempo le fiamme hanno cominciato a camminare in modo veloce interessando tutta la boscaglia”, conclude. Sul posto immediato l’intervento dei soccorsi con due squadre dei Vigili del Fuoco. In supporto sono giunte anche due squadre della protezione civile con 2 pickup. L’incendio è stato domato dopo circa 2 ore di intervento per via della zona impervia. Purtroppo l’area, che comprende una collina con fitta vegetazione, è abbandonata totalmente da anni.
Ponte Mammolo
In questo quartiere purtroppo i roghi sembrano non finire. Dopo il grave incendio di questa estate che ha interessato una mega discarica vicina al campo nomadi, qualche sera fa un nuovo incendio ha interessato un’altra porzione di territorio. A bruciare una discarica e sterpaglie. “Ogni volta che vedo una colonna di fumo partire da quella zona chiudo subito le finestre perché l’odore è impressionante”, commenta Laura. “L’altra sera il cielo era tinto di rosso per via delle fiamme, per fortuna grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco l’incendio è stato domato dopo qualche ora”, conclude. “Ricordo la mattina di questa estate quando ci fu quell’enorme incendio nella stessa area, mezza città era avvolta da una nube di fumo e l’aria era irrespirabile”, commenta un residente. “L’androne del mio palazzo comprese le scale erano invase da questo odore acre e pungente e abito ad almeno 7 km dell’incendio”, aggiunge Michele.
Provincia
Nella zona di Lanuvio e limitrofe nelle ultime settimane si sono registrati diversi incendi di sterpaglie. L’ultimo in ordine cronologico proprio ieri. Fiamme anche nella zona di San Giovanni Incarico in provincia di Frosinone. Il 6 ottobre un altro incendio sterpaglie ha interessato l’area di Vallericca nella zona della Marcigliana. Sul posto diverse squadre della protezione civile. Negli ultimi giorni anche nel comune di Esperia e nella zona di Latina ci sono stati alcuni roghi di modesta entità. Non è stato risparmiato neanche il Monte Radicino ad Alatri dove un vasto incendio boschivo ha devastato un’altra area fitta di vegetazione. Ora la speranza è che il vero autunno arrivi in fretta così da porre fine a questa piaga che distrugge interi ecosistemi. Dalla prossima settimana infatti i modelli meteorologici sembrano concordi sull’arrivo del tanto atteso autunno.