LA LAZIO IN CHAMPIONS CON LA “TESTA” GIUSTA: PROVEDEL, VECINO, PEDRO…

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Sotto di un gol già al 12°, nella bolgia dei 60.000 del Park di Glasgow, i biancocelesti rimangono in partita, attuano la rimonta nel primo tempo e la vincono al 95°

– articolo di Massimo Catalucci

www.massimocatalucci.it

(Meridiananotizie) Glasgow (Scozia), 5 ottobre 2023 – Quanto era stato chiesto da Mister Sarri è stato mantenuto dai suoi ragazzi: “Non è la partita del riscatto ma dobbiamo fare risultato per essere competitivi“.

Detto, fatto!!!

Ieri, nonostante la Lazio sia andata sotto nei primi minuti della gara, ha avuto la capacità di non perdersi nella bolgia dei 60.000 dello stadio Celtic Park. Ha saputo accusare il colpo come un grande pugile “incassatore” dei pesi massimi; è rimasta compatta e non si è disunita ed è riuscita a raddrizzare la gara già nel primo tempo, riportando il match sul momentaneo pareggio.

Possiamo dire, in tutti i sensi, che la Lazio è in Champions con la “testa” giusta, visto il gioco prodotto e i gol che, guarda caso sono arrivati tutti di capo: Provedel contro l’Atletico Madrid; Vecino e Pedro contro il Celtic.

Inoltre potremmo aggiungere che dopo queste due gare, è nata la “zona Lazio“, riferito ai due gol importantissimi arrivati tra il 94° e il 95°, nelle rispettive gare di Lazio-Atlético Madrid e Lazio-Celtic.

Ma a parte i giochi di parole, in particolare la concentrazione e la determinazione profuse per gran parte nelle due gare di Champions e protratte ben oltre il tempo regolamentare, aggiungono ottimismo ad una squadra che sta cercando di ritrovarsi anche in campionato e questo dimostra, soprattutto, che la Lazio ci crede fino all’ultimo respiro e che non è mai doma. E’ un ottimo segnale che arriverà anche agli avversari che da qui in avanti dovranno incontrare i biancocelesti, i quali sanno di dover rimanere concentrati fino al fischio finale dell’arbitro, perché l’aquila con i suoi artigli è pronta a sferrare l’ultimo attacco utile per fare sua la preda.

Tornando alla gara di ieri sera, nel rispetto di quanto aveva accennato nella conferenza stampa pre-gara il tecnico Rodgers, i bianco verdi sono partiti subito forte, pressando la Lazio nella propria tre quarti e trovando il gol al 12° con Furuhashi: una bella triangolazione che ha scardinato le maglie difensive laziali, facendo trovare a tu per tu con il portiere biancoceleste l’attaccante celtico, che non ha fallito il tiro, trafiggendo l’estremo difensore laziale.

Ma è la Lazio a gridare vittoria alla fine. Una vittoria che da’ morale a tutto l’ambiente biancoceleste e domenica prossima c’è l’occasione per la Lazio di riscattarsi anche in campionato. Si giocherà alle ore 15:00 tra le mura amiche nello Stadio Olimpico della Capitale. L’avversario di turno è ostico, solido e spesso ha rappresentato la bestia nera per la squadra nata in piazza della libertà ma la Lazio deve confermare anche qui il buon trend dimostrato in Champions League e dopo la gara contro l’Atalanta di questo fine settimana, capiremo se per i ragazzi di Mister Sarri, ci sarà stata l’evoluzione che i propri tifosi si aspettano, anche nel massimo torneo nazionale.

Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara

RODGERS – “Grande delusione, avremmo meritato di più. Avevamo iniziato bene la partita, siamo andati in vantaggio. Nel secondo tempo eravamo il controllo del match, peccato per il gol annullato in fuorigioco. Delusione totale per il gol nel finale, queste partite quando non si possono vincere bisognerebbe non perderle. Però i giocatori hanno dato tutto, non gli posso rimproverare nulla. Qual è stata la lezione più grande? Avevamo davanti giocatori di grande qualità e bisognava essere più sicuri in determinate situazioni“.

Il gol di Pedro, dal nostro punto di vista era un gol evitabile. È stato un bel cross e un grande colpo di testa di Pedro, non avremmo dovuto concedere tutto quello spazio, per noi è stata una durissima lezione“.

SARRISperiamo che questa partita possa essere il preludio al cambio di passo anche in campionato. In queste prime sfide la Champions mi ha regalato delle forti emozioni. Si tratta della competizione per club più importante. Finora abbiamo segnato solo di testa. La volta scorsa con Provedel e oggi con Pedro. Cambio Luis AlbertoGuendouzi? Avevo bisogno di forze fresche e Luis non ha mai riposato finora. Era giusto far rifiatare anche lui”. 

Domani (oggi – NDR) facciamo allenamento, la Lega ha avuto la bella pensata di far giocare alle 15 domenica due squadre che una ha giocato stasera alle 21 e una domani (oggi – NDR). Io vi ringrazio sentitamente e spero di ringraziare anche a nome dell’Atalanta“.

Il tabellino della gara

CELTIC (4-3-3): Hart; Johnston, Phillips (61° Carter-Vickers), Scales, Taylor; O’Riley, McGregor, Hatate (71° Bernardo); Yang (61° Palma), Furuhashi, Maeda.

A disp.: Bain, Morrison, Ralston, Iwata, Paulo Bernardo, Turnbull, M. Johnston, Forrest, Palma, Oh.

All.: Rodgers.

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari (81° Marusic), Patric, Romagnoli, Hysaj; Kamada, Vecino, Luis Alberto (67° Guendouzi); Felipe Anderson (67° Isaksen), Immobile (71° Castellanos), Zaccagni (81° Pedro).

A disp.: Sepe, Magro, Marusic, Gila, Casale, Pellegrini, Cataldi, Rovella, Guendouzi, Pedro, Isaksen, Castellanos.

All.: Sarri

NOTE

Arbitro: Rumšas
Marcatori: 12° Furuhashi (C), 29° Vecino (L), 96° Pedro (L)
Ammoniti: Phillips (C), Luis Alberto (L), Castellanos (L), Palma (C), Vecino (L)
Espulsi:

 

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