“Le raccolte dati sulle liste d’attesa realizzate negli ultimi due anni dall’Osservatorio Healthcare Insights, promosso da Fondazione The Bridge, evidenziavano un quadro complessivo di scarsa confrontabilità dei dati tra le Regioni, ma anche tra quelli di una stessa Regione, se considerate diverse annualità. Inoltre, i dati forniti erano spesso incompleti. Alla luce di tutto ciò, il cittadino si trova oggi in una situazione di grave carenza informativa, non avendo accesso a tutte le informazioni necessarie per comprendere l’andamento della performance del Servizio Sanitario Nazionale, nonostante sia suo diritto. Da quest’anno, insieme ad Agenas, abbiamo intrapreso un percorso che ha l’obiettivo di individuare delle regole univoche per la raccolta dei dati sulle liste d’attesa da parte delle Regioni e consentirne la leggibilità, sia in termini di diritto di accesso da parte dei cittadini, sia per una corretta pianificazione da parte dei decisori. È evidente come Agenas stia già assolvendo al ruolo fondamentale della raccolta dei dati presso tutte le Regioni, auspichiamo che tale competenza sia istituzionalizzata e resa sistemica”. Lo ha detto Rosaria Iardino, Presidente di Fondazione The Bridge, intervenendo presso il Ministero della Salute alla presentazione della ricerca realizzata da Agenas insieme a Fondazione The Bridge “Monitoraggio ex-ante dei tempi di attesa delle prestazioni ambulatoriali – anno 2023”.
News
- Addio a Paolo Bontempi, inventò la tastiera e portò la musica nelle case di tutti
- Zelensky e l’augurio che Putin muoia, la Russia: “Pieno d’odio e inadeguato”
- Ascolti tv, oltre 2 milioni di spettatori per la messa di Leone XIV alla vigilia di Natale
- Leone XIV alla messa di Natale: “Come non pensare a Gaza, alle tende esposte al freddo”
- Zelensky, il messaggio di Natale: ‘Possa morire’, la frase (su Putin?) fa discutere
- Ucraina, nuovo attacco della Russia contro porto di Odessa: un morto
- Natale, eccessi a tavola e dolci: il piano per non ingrassare
- Natale, gli auguri di Salvini: “Felice per il primo da assolto dopo 5 anni”

