(Adnkronos) – Sciopero generale oggi, 1 dicembre 2023, nelle regioni del Mezzogiorno. Si conclude così il ciclo di mobilitazioni contro la manovra economica proclamate da Cgil e Uil con lo slogan 'Adesso Basta'. Dopo gli scioperi nelle regioni del Centro (17 novembre), in Sicilia (20 novembre), nelle regioni del Nord (24 novembre) e in Sardegna (27 novembre), le protagoniste della protesta di oggi saranno dunque le regioni del Sud. Ad incrociare le braccia e a scendere in piazza i lavoratori di Campania, Puglia, Basilicata e Calabria. Sono previste manifestazioni a Bari, Catanzaro, Cosenza, Napoli, Potenza e Reggio Calabria. Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, parteciperà al corteo di Napoli, che partirà alle ore 9.30 da piazza Mancini per giungere in piazza Matteotti, dove poi prenderà la parola per le conclusioni. La manifestazione di Bari, in piazza Libertà, inizierà alle ore 9.30 e sarà chiusa dal segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri. Queste le ragioni al centro della mobilitazione promossa da Cgil e Uil: "Per alzare i salari, per estendere i diritti e per contrastare una legge di bilancio che non ferma il drammatico impoverimento di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati e non offre futuro ai giovani. A sostegno di un'altra politica economica, sociale e contrattuale, che non solo è possibile ma necessaria e urgente". —[email protected] (Web Info)
News
- In 2025 vendite Jeep oltre quota 1 mln, aspettando il Compass ‘italiano’
- Boom gonorrea giovani e infezioni sessuali in salita in Ue, ‘gap test e prevenzione’
- Taiwan, media: “Attacco con coltello e fumogeni in metro Taipei, due morti e 5 feriti”
- Natale, reflusso gastroesofageo per 1 italiano su 10, le regole d’oro per godersi le feste
- “Mi vuoi sposare?”, proposta di matrimonio nella conferenza di Putin
- Truffe telefoniche e telemarketing, arrivano numeri a tre cifre: cosa cambia
- A Pirelli Cyber Tyre tre nuovi premi internazionali per innovazioni sicurezza
- Famiglia nel bosco, Corte Appello respinge ricorso genitori: bimbi restano in struttura protetta

