Nella giornata di giovedì l’Assemblea capitolina ha approvato l’accordo transattivo tra Roma Capitale e Acea Spa. Potenziamento degli impianti e interventi per dare più sicurezza ai cittadini per quanto concerne l’illuminazione pubblica. Ancora troppe le strade al buio o con scarsa visibilità.
L’accordo
Questo accordo transattivo sana ogni tipo di pendenza tra Comune e società controllata consentendo di mettere a gara il servizio. L’Amministrazione investe quindi 65 milioni di euro per quanto concerne l’illuminazione pubblica. Tra questi, 40 milioni saranno utilizzati assieme all’operazione strade sicure al fine di eliminare zone buie o con scarsa visibilità così da implementare la sicurezza di tutti. Con altri 10 milioni di euro invece, Areti si impegnerà a costruire 715 attraversamenti luminosi in modo da rendere più sicuri determinati tratti di strada per l’utenza debole. I lavori si concluderanno nel 2024. Infine, con 15 milioni di euro del Giubileo, saranno illuminati tutti quei siti di interesse storico e archeologico. “Strade più illuminate significano più libertà per le persone, a partire dalle donne, di vivere a pieno la città, ma anche più sicurezza per i pedoni come per gli automobilisti” ha commentato il Sindaco Roberto Gualtieri.
Sicurezza stradale
Spesso si legge sui gruppi di quartiere su Facebook di residenti che si lamentano per la scarsa visibilità degli incroci o su alcuni interi tratti di strada. “Soprattutto dopo la pioggia riscontriamo i problemi maggiori con interi quartieri al buio o addirittura strade consolari”, commenta un abitante. “Come è possibile che una rete di illuminazione pubblica sia così carente e che si guasti quasi subito con due gocce di pioggia?”, conclude. “L’altro giorno la galleria Giovanni XXIII è rimasta chiusa, come al solito purtroppo, più chiusa che aperta”, segnala un utente. “Hanno fatto degli interventi sull’impianto di illuminazione, ad oggi già non funzionano più”, aggiunge. Come sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici Ornella Segnalini: “Negli ultimi tempi abbiamo assistito a un deterioramento della rete di illuminazione che in più di un’occasione ha reso necessari interventi di urgenza. Con il nuovo Piano possiamo finalmente mettere mano alla rete nel suo insieme e non più solo per i guasti.
Il caso del Viadotto e di alcune vie limitrofe
Per quanto concerne appunto la mancanza di illuminazione pubblica e gli impianti guasti, non si può non menzionare il viadotto dei Presidenti. Sempre al centro di grandi polemiche, si colloca nel quadrante a nord est della Capitale. In questa arteria principale le segnalazioni dei residenti sono ormai quasi giornaliere. “Ogni sera quando torno dal lavoro devo stare attenta, in quanto alcuni tratti sono completamente al buio e c’è il rischio che qualche cinghiale attraversi senza essere visto”, denuncia Marina. “Purtroppo neanche le recinzioni hanno ricollocato, figuriamoci la riparazione dei lampioni”, continua. “Negli ultimi tre mesi almeno un tratto è sempre rimasto completamente al buio, anche a seguito di decine di telefonate ad Areti”, termina. Purtroppo i residenti non segnalano, da questo quadrante, solo questa problematica. In via Nomentana da almeno una settimana e mezza l’intero tratto verso il raccordo risulta al buio. All’interno del parco Chiala e sull’incrocio che insiste di fianco, i lampioni, anche a seguito di intervento, risultano in alcuni punti spenti.
Lucio Parlavecchio

