La zona di San Pietro è ormai da anni sotto i riflettori per il degrado. Sbandati, tende, attività illecite e degrado contornano l’area di Borgo Pio e le Mura Vaticane. Numerosi turisti e romani hanno fatto visita quest’anno al nuovo Presepe con una mostra dedicata in una piazza San Pietro super blindata.
Degrado
Per raggiungere piazza San Pietro si può attraversare ad esempio la famosa Borgo Pio e le sue vie parallele. Piccoli rifiuti, odore nauseabondo di pipì e buche: questo è il primo scenario che i turisti e i romani devono subire.
Proseguendo all’interno di queste vie strette e senza marciapiede, si può notare qualche buca o avvallamento tra sampietrini e asfalto. Arrivati in via della Conciliazione tutti i turisti si fermano a fotografare lo spettacolo artistico di San Pietro vista da lontano. Non mancano però le foto alle numerose tende di senzatetto che stazionano tra le mura Vaticane e la via stessa. “Mentre portavo i miei figli a vedere il Presepe non ho potuto non notare i tantissimi giacigli di fortuna”, esclama una mamma. “Come è possibile permettere una situazione di degrado simile in un posto come questo? Queste persone vanno aiutate, ma altrove”, conclude.
Prima di arrivare nella piazza si possono inoltre notare tantissimi venditori ambulanti privi di licenza e alcun tipo di autorizzazione. La maggior parte vendono borse, bracciali e portafogli. A un passo da loro i maxi controlli delle forze dell’ordine.
Momenti di tensione
Nella giornata di Santo Stefano, con una piazza San Pietro gremita di persone e controlli da parte delle forze dell’ordine, non è mancato un piccolo momento di “tensione”. Un esagitato infatti voleva accedere alla piazza dall’uscita urlando e inveendo contro agenti e persone. “Per fortuna che gli ingressi erano tutti presidiati e la polizia si è piazzata dietro le transenne davanti quest’uomo, che quasi sicuramente aveva qualche problema mentale”, racconta Chiara. “Prima ha cominciato a sputare un po’ ovunque, per fortuna non addosso alle persone, successivamente ha cominciato a gridare parolacce e bestemmie sia nei confronti degli agenti che contro la Chiesa”, continua. L’uomo poco dopo questo “show” riprovevole si è allontanato autonomamente. “Questi episodi non dovrebbero accadere ma purtroppo a Roma e soprattutto in queste aree sono la normalità”, denuncia Dino.
Il Presepe e la piazza
Quest’anno il Presepe in piazza San Pietro ricrea l’atmosfera del Natale del 1223 quando San Francesco D’Assisi chiese di evocare la nascita di Gesù in una zona che gli ricordava Betlemme. La zona in questione è quella di Greccio vicino Rieti. In occasione degli 800 anni dal primo Presepe a Greccio, Papa Francesco infatti ha voluto ricordare questo evento con un Presepe speciale. Le figure del Presepe, realizzate dalla “Cantone & Costabile” sono di grandezza umana ambientate a Greccio nel 1223. Di fianco a esso un bellissimo albero di Natale spicca verso l’alto. Si tratta di un abete di circa 30 metri proveniente dall’Alto Valle del Maira vicino Cuneo. Per la sua installazione si sono rese necessarie ben due gru. “Siamo tutti emozionati dopo l’udienza dal Papa, questo abete ha 56 anni e doveva già essere abbattuto e così il sindaco di Macra ha deciso di donarlo al Papa”, affermava Alberto Cirio Presidente della regione Piemonte il 9 dicembre. Il legno verrà poi lavorato da una azienda che lo trasformerà in giocattoli che verranno donati a bambini bisognosi.
A cura di Lucio Parlavecchio