La gara di ieri è il riassunto di una stagione fin qui anomala per la Lazio: i biancocelesti faticano a segnare e rischiano di subire gol più volte. E poi c’è l’allarme infortuni fisici di alcuni giocatori…
- articolo di Massimo Catalucci
(Meridiananotizie) Empoli, 23 dicembre 2023 – Partiamo da qui, dai due gol che ieri la Lazio ha segnato ad una squadra in evidente difficoltà e di un livello inferiore a quello della Serie A.
Una gara, dicevamo nel sottotitolo di questo articolo, che può essere considerata il riassunto, di una stagione anomala fin qui disputata dalla Lazio, dove la sua arma migliore, dimostrata nel precedente campionato, l’attacco, quest’anno trova con molta difficoltà la via del gol e dove anche la difesa dimostra incertezze…con esclusione di Provedel chiamato a fare gli straordinari in diverse occasioni.
La difficoltà di segnare della Lazio
Chi ha visto la gara si sarà accorto che nel primo gol biancoceleste siglato dalla Lazio al 9° minuto di gioco, con una bella azione manovrata, che ha avuto inizio a metà campo e con una serie di movimenti dei suoi giocatori e passaggi precisi, i capitolini sono arrivati in area avversaria mettendo Luis Alberto in condizioni di liberarsi dal difensore dell’Empoli e di battere a rete ma… e qui arriva il bello (ironizziamo anche perché ieri è andata bene).
Tutti pronti a gridare al gol sul tiro di Luis Alberto ma la palla è respinta sulla linea di porta, a portiere battuto, da un giocatore dell’Empoli che la fa carambolare su alcuni suoi compagni per finire poi a Immobile, in un’area gremita di maglie azzurre e biancocelesti. L’attaccante laziale senza pensarci su due volte, controlla e batte a rete con la palla che colpisce un avversario e torna di nuovo tra i piedi dei laziali, esattamente, su Zaccagni che con una finta si libera di un altro difensore e batte anch’egli a rete ma ancora una volta la palla viene respinta, per arrivare, sempre all’interno dell’area di rigore, sui piedi di Guendouzi che la controlla con il destro e di sinistro piazza la sfera nell’unico spazio utile per metterla, definitivamente, nella porta avversaria.
Ci sono voluti 10 secondi di batti e ribatti per mettere la palla in rete, così come nella ripresa, quando al 67° con un bel contropiede laziale iniziato da Guendouzi (ancora una volta ottima la sua prova), Zaccagni riceve al limite dell’era avversaria e con il suo classico movimento a rientrare, elude il tentativo di opposizione del difensore empolese e chiude in porta per la ribattuta del portiere azzurro. Ribattuta sulla quale lo stesso Zaccagni si ripropone scagliando di nuovo a rete la sfera per l’ennesima respinta del portiere avversario con la palla che finisce per la terza volta tra i piedi dell’attaccante esterno di sinistra laziale ma che, ora la colpisce con l’esterno del suo piede destro, indirizzandola nell’angolo alla sinistra del portiere.
Due a zero…ma quanta fatica!!!
Super Provedel…ma difesa ancora troppo “distratta”
Fatica che quest’anno i biancocelesti stanno incontrando in campionato quando devono chiudere a rete le proprie azioni di attacco. Lo scorso anno una gara come questa sarebbe finita almeno con quattro gol di differenza a favore dei capitolini e invece, oltre a non trovare agilmente la via del gol, la Lazio ha rischiato in 4 nitide occasioni, due al primo tempo e due al secondo, di far recuperare lo svantaggio all’Empoli se un super Provedel non si fosse opposto in modo egregio ai tiri in porta degli avversari.
Gli infortuni
Purtroppo, un altro aspetto preoccupante sono i problemi fisici di alcuni giocatori. Già giovedì scorso, quando sembrava certo il rientro in rosa di Romagnoli, quest’ultimo in allenamento ha avvertito un nuovo fastidio al polpaccio, per cui ha dovuto rinunciare alla trasferta in Toscana.
A questo aggiungiamo che, nel corso della gara di ieri, in 3 minuti Mister Sarri perde, prima Immobile al 22° e poi Luis Alberto al 25° per problemi fisici.
E’ come dire, piove sul bagnato e Mister Sarri deve sperare che non sia nulla di grave ma bisognerà aspettare i referti medici per saperne di più. Intanto il tecnico biancoceleste ieri in conferenza stampa post-gara, si è espresso in merito ai suoi due infortunati giocatori: “Immobile pensa che sia il punto di una vecchia cicatrice, la speranza è che sia quella. Luis è la solita zona pubica da cui ha problemi da un mese: quando ha fatto gli esami strumentali era roba tendinea, non muscolare“.
La Lazio ha poco tempo per piangersi addosso per un campionato dove sembra che tutte le avversità le si siano rivolte contro, perché è chiamata a risalire la china in classifica e deve farlo presto, partendo dalla prossima gara di campionato che giocherà venerdì 29 dicembre allo stadio Olimpico alle 20:45, contro la squadra rivelazione di Mister Di Francesco, il Frosinone e dove si spera che i biancocelesti chiudano l’anno in positivo con un’altra importante vittoria in ragione dell’avvicinamento delle posizioni in classifica che contano.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
ADREAZZOLI – “Ho fatto i complimenti ai ragazzi, hanno fatto la partita che mi aspettavo. Con le idee chiare, poi però ci sono gli avversari che te le sporcano le idee. Davanti avevamo una squadra molto forte, con qualità estrema, trasformano i boccioli in rose in tutte le occasioni. Anche nella prima parte di gara abbiamo lasciato il contropiede, non siamo stati fortunati nelle occasioni dei gol, loro sono stati bravi a cercarlo e a noi poteva andare meglio. Di contro non è successo a noi, e poi è stato bravo Provedel a levarla da dentro la porta. Ci sono i numeri che dicono che abbiamo tirato 21 volte in porta e abbiamo giocato nell’area avversaria più di loro. Dispiace non aver raccolto nel momento migliore nostro, fino al secondo gol loro. Siccome siamo meritevoli sono certo che le situazioni cambieranno, non è possibile che vada sempre contraria. Dobbiamo mantenere l’entusiasmo che il nostro pubblico ci ha trasmesso”.
“Giocavamo contro la squadra che lo scorso anno ha fatto un campionato di rilievo. La qualità è rimasta quella, anzi per certi versi è aumentata e mi sembra che la prestazione l’abbiamo fatta. Caputo ci è mancato perché ha quelle qualità di sfruttare le occasioni che capitano. Poi in quella porta lì (riferito alla porta laziale nel secondo tempo – NDR) ci succede sempre qualcosa. Forse sarebbe bene che qualcuno faccia qualcosa…”.
“L’azione del secondo gol non l’ho vista e sai perché? Non conta niente, non ho incidenza e la mia tendenza è di fidarmi dei professionisti che vengono a fare il loro lavoro (arbitri, ndr). Poi spesso non sono d’accordo, a volte non lo sono anche tra loro ed è anche normale. Ho visto la Lazio contro l’Inter e in un frangente ha tenuto palla per 2 minuti e 20 e farlo contro l’Inter è importante. Noi abbiamo il dato del possesso a favore contro la Lazio, ma manca il resoconto della classifica, ma arriverà per forza”.
“Sono passati 10 anni dal derby e ti posso dire che mi fa incazzare incontrare la Lazio perché perdo sempre. La squadra mi piace, gioca bene: l’ho vista domenica scorsa e mi è piaciuta più dell’Inter. La reputo una squadra molto importante che gioca bene, sta bene in campo. Se Maurizio dice che non è da alta classifica chiedetelo a lui. Dico che è una squadra importante e l’ha dimostrato anche stasera”.
SARRI – “Dovevamo ritrovare punti e fiducia. Possiamo migliorare come qualità, anche se l’inizio e la fine sono stati due ottimi spezzoni. Abbiamo sofferto gli infortuni e l’inizio della ripresa. Dobbiamo avere più continuità in fase difensiva, oggi alcuni miracoli di Provedel ci hanno aiutato. Nelle ultime sette partite abbiamo vinto quattro volte perdendo con Atletico e Inter, due sconfitte accettabili. Con più tranquillità potremmo esprimere meglio il nostro calcio“.
“Vorrei un po’ di punti, se si parla di mercato mi tiro fuori. Storicamente ci muoviamo poco a gennaio e penso che anche quest’anno andrà così“.
“Luis Alberto ha problemi in zona pubica da un mese. In genere lui ha più fastidi tendinei che muscolari, spero sia così anche stavolta“.
Il tecnico biancoceleste è intervenuto ai microfoni di DAZN anche in merito alla Super Lega – “Vedremo che evoluzione prenderà la storia. A livello calcistico sono un tradizionalista, infatti non mi piace nemmeno la prossima Champions“.
E riguardo gli ottavi di Champions League dice: “Volevo giocare con il Barcellona, con il Bayern ci ho già giocato una volta, è una delle più forti del lotto“.
Il tabellino della gara
EMPOLI (4-3-2-1): Caprile; Ebuehi, Walukiewicz, Luperto, Bastoni; Fazzini (62° Kovalenko), Grassi (75° Marin), Maleh (84° Gyasi); Cambiaghi, Maldini (75° Destro); Cancellieri (62° Baldanzi).
A disposizione: Berisha, Perisan, Cacace, Ismajli, Kovalenko, Marin, Ranocchia, Baldanzi, Shpendi, Gyasi, Destro.
Allenatore: Aurelio Andreazzoli.
LAZIO (4-3-3): Provedel; Gila, Marusic, Patric, Pellegrini; Guendouzi, Rovella, Luis Alberto (25° Kamada); F. Anderson (78° Isaksen), Immobile (21° Castellanos), Zaccagni (78° Pedro).
A disposizione: Sepe, Mandas, Casale, Hysaj, Vecino, Kamada, Cataldi, Pedro, Isaksen, Castellanos.
Allenatore: Maurizio Sarri.
ARBITRO: Matteo Marchetti di Ostia Lido
RETI: 9° Guendouzi, 67° Zaccagni.
NOTE: ammoniti Maldini, Patric, Fazzini, Rovella, Bastoni.
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