Finisce due a zero per la Lazio la trasferta a Torino contro gli undici di Juric che, nonostante il risultato finale, dimostrano di essere una squadra che subisce pochi gol
- articolo di Massimo Catalucci
La Lazio torna da Torino con tre punti fondamentali per continuare a guardare in alto con l’obiettivo di raggiungere il traguardo del quarto posto utile per la qualificazione alla prossima Champions League.
Ma la gara ieri non è stata per niente facile per i ragazzi di Mister Sarri che, per tutto il primo tempo hanno subito una forte pressione dai granata allenati da Juric, con un Bellanova imprendibile sulla fascia destra, da dove sono arrivati i pericoli maggiori nella prima parte di gara e con un Hysaj in grande difficoltà nel contenere le galoppate del giovane esterno destro di centrocampo del Torino.
E se al 4° minuto dal fischio di inizio della gara, su un bel tiro al volo di Sanabria servito da un cross in area laziale da Bellanova, il palo non avesse salvato la porta laziale difesa da Provedel, chissà quale altro esito avrebbe avuto il match.
Fortunatamente per i biancocelesti, la partita nel secondo tempo, grazie anche al cambio azzeccato di Mister Sarri fin dall’inizio della ripresa, dentro Lazzari per Hysaj con Marusic che si sposta a sinistra e il nuovo entrato che si posiziona sull’esterno destra della linea difensiva laziale, i capitolini trovano maggiore equilibrio e provano ad attaccare fino a quando trovano il gol al 50° con una bella azione, finalizzata a rete da un instancabile Guendouzi.
Dopo il gol la Lazio trova maggiori spazi perché il Torino vuole recuperare l’inaspettato svantaggio ma la Lazio appare particolarmente cinica perché se è vero che i granata hanno tirato verso la porta ben 24 volte contro solo 7 dei laziali, il conto dei tiri totali indirizzati tra i pali delle porte difese dai due rispettivi portieri, sono risultati 4 a 4.
E così, dopo solo 6 minuti dal primo gol biancoceleste, al 56° Cataldi con un tiro dal limite dell’area avversaria, calcia la sfera di interno destro a girare che bacia il palo alla sinistra di MilinKovic (fratello dell’ex centrocampista laziale) e si insacca in rete. Balistica di alta precisione, oseremmo dire, chirurgica. Bellissimo gol del centrocampista laziale che poco prima aveva ricevuto la fascia di capitano da Immobile sostituito da Castellanos.
Il Torino proverà a rientrare in partita ma la Lazio è attenta, tranne al 79° quando un impeccabile Gila, già ammonito al 69° per un fallo irruento su Zapata, per fermare la dinamicità dello stesso attaccante granate, interviene su di lui prima che entrasse in area di rigore laziale e lo stende per il conseguente 2° cartellino giallo rimediato nella stessa gara e l’inevitabile espulsione. Ma la gara di Gila è stata più che positiva e il ragazzo oramai dimostra da tempo di essere una pedina fondamentale per la difesa biancoceleste. Brutta perdita, quindi, in previsione della gara di campionato di Lunedì 26 febbraio a Firenze contro la Fiorentina per quello che sarà un altro scontro diretto, senza pensare che il turno dopo ci sarà il Milan in casa. Punti pesanti che la Lazio dovrà raccogliere in pieno se vuole ancora ambire in alto.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
JURIC – “Nel primo tempo ho visto un grande Torino, una delle migliori squadre da quando sono qua. Siamo stati davvero sfortunati, abbiamo talmente dominato che è quasi impossibile averla persa. Non posso dire niente ai ragazzi dopo una gara così, poi il calcio è così e dispiace. C’è consapevolezza di essere una squadra forte, abbiamo idee e pressiamo a tutto campo”.
“Oggi (ieri – NDR) abbiamo fatto una partita eccellente contro una grande squadra. Se c’è una pecca è non aver fatto gol per quanto abbiamo creato. Speriamo che la fortuna possa girare, andiamo avanti su questa squadra sperando di poter trovare ancora più gol. Sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto. Quando sono arrivato c’era una situazione devastante, siamo riusciti a costruire una squadra che oggi gioca così piena di giovani di talento. C’è la volontà di fare di più, il mio desiderio è quello che possiamo fare molto di più. In queste ultime partite possiamo fare un ulteriore step, oggi mi sono divertito a vedere la mia squadra giocare. Vogliamo continuare così“.
“È un ragazzo aperto e disponibile a migliorare, un ragazzo semplice e felice, vuole imparare e crescere – riferito alla bella prestazione di Bellanova –. Oggi è stato bravo anche in fase difensiva, facendo partite di questo tipo ce ne sono pochi in questo ruolo. Deve continuare così, oggi ha fatto una partita strepitosa. Siamo molto contenti di lui”.
SARRI – “Meriti? Siamo stati sul pezzo nel momento della sofferenza, abbiamo concluso sullo 0-0 un primo tempo sofferto. Sapevamo che quella pressione feroce del Torino sarebbe inevitabilmente calata. Siamo andati a questi due gol e non abbiamo più sofferto, se non proprio alla fine dopo l’espulsione, è stata buona la gestione dopo. Pressione Torino? L’avevamo messa in conto, ci abbiamo messo qualcosa di nostro. Ho avuto l’impressione che molte palle perse erano causate dalla pressione, altre erano state persone in modo banale”.
“Guendouzi? A differenza degli altri, ha più esperienze di livello nonostante l’età sia ancora abbastanza giovane. È un giocatore più pronto rispetto agli altri che devono fare un altro tipo di percorso. Cosa mi piace di più di questa squadra? Un gruppo che dà la sensazione di essere in crescita, in questi tre anni abbiamo dovuto ricominciare sempre come fosse l’anno zero. Ha avuto senz’altro delle difficoltà a inizio stagione, ma dà sensazioni positive. Gruppo predisposto al lavoro, avrebbe voglia di crescere, speriamo che l’evoluzione sia positiva e che l’anno prossimo non si riparta da zero”.
“Zaccagni? È un giocatore che incide sulle partite, anche quando è meno presente. Siamo rimasti numericamente in pochi, avere delle alternative sarebbe importante. Non è che manca solo Zaccagni. In questo momento siamo ai minimi termini, ho paura che questa sera abbiamo lasciato altri due giocatori. Hysaj ha un problemino al retto femorale, da valutare. Gila è sicuramente squalificato per la prossima”.
“Infortuni? Grosse certezze in questo momento non si hanno. Zaccagni ieri ha fatto una parte d’allenamento in gruppo, ma poi era un po’ dolorante. Su Vecino non ti so dire, Rovella sta facendo una cura, vediamo se domani sarà possibile farlo riallenare, non so se ci sarà possibilità di rientro immediato per qualcuno di questi”.
Il tabellino della gara
TORINO-LAZIO 0-2
Torino (3-4-1-2): Milinkovic Savic; Djidji (30° st Tameze), Lovato, Masina (40° st Pellegri); Bellanova, Linetty (30° st Gineitis), Ilic (10° st Ricci), Lazaro; Vlasic; Sanabria, Zapata.
All.: Juric
Lazio (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Hjsay (1° st Lazzari); Guendouzi, Cataldi, Luis Alberto (35° st Casale); Isaksen (30’ st Pedro), Immobile (10’ st Castellanos), Felipe Anderson. All.: Sarri
Arbitro: La Penna
Marcatori: 6° st Guendozi (L), 11° st Cataldi (L)
Ammoniti: Ilic (T), Linetty (T), Gila (L), Lovato (T)
Espulsi: Gila (L)