I biancocelesti giocano da squadra, rischiano su un paio di tiri degli avversari ma nel primo e nel secondo tempo, vanno vicini al gol più volte. Sarri a fine gara: “Prendiamoci la vittoria con la consapevolezza che là ci aspetta l’inferno“.
- articolo di Massimo Catalucci
(Meridiananotizie) Roma, 15 febbraio 2024 – Ottima gara dei ragazzi di Mister Sarri che hanno dimostrato di “stare sul pezzo” per tutto il tempo del match.
In apertura è il Bayern Monaco a fare la partita ma i biancocelesti riescono a contenere le incursioni dei tedeschi che , comunque, in un paio di occasioni vanno vicini al gol. Ma la Lazio vista ieri sera, era compatta e si vedeva che giocava da squadra, contenendo la pressione avversaria e trovando delle belle iniziative per ripartire in velocità, una volta entrata in possesso della palla e con Luis Alberto, nella prima parte di gara sfiora anche il gol con un gran tiro dal limite dello spagnolo.
Gol che la Lazio ha trovato nel secondo tempo, quando al 67°, a seguito di un’incursione in area del Bayern, Ciro Immobile prova a smarcarsi da tre avversari che gli vanno in raddoppio di marcatura ma non riesce a trovare lo spiraglio giusto per calciare in porta, per cui la palla finisce ad Isaksen che si era defilato a destra dentro l’area di rigore e da dove ha calciato a rete ma interviene su di lui, disperatamente e in ritardo Upamecano che, con un piede a martello rovina sulla caviglia dello svedese laziale. Rigore indiscutibile che l’arbitro francese, Letexier, assegna prontamente con contestuale cartellino rosso all’autore del fallo su Isaksen.
Rigore, trasformato poi, da un freddo Immobile che davanti a circa 60.000 spettatori non si scompone e spiazza il portiere Neuer: palla alla sinistra dell’estremo difensore del Bayern che si invola sull’altro palo della porta. E’ il 69° e la Lazio passa in vantaggio. Risultato che rimarrà invariato fino al fischio finale dell’arbitro.
Buona la prova di Luis Alberto che insieme a Cataldi, cercano di verticalizzare appena ne hanno occasione. Bellissimo il lancio in verticale del numero 10 nel secondo tempo, quando pesca a limite dell’area avversaria, tra due difensori del Bayern, un ispirato Isaksen, bravo nello stop a seguire per il controllo della palla e meno bravo nel momento di chiudere a rete, facendosi ribattere dal portiere un gol che sembrava già fatto. Peccato, sarebbe stato molto importante nella gara di ritorno in Germania, tra due settimane, arrivarci con due gol di scarto.
Ma va bene così, perché prima di questo incontro i timori c’erano, visto che la Lazio aveva davanti un avversario per niente facile, anche se in questo momento appare un po’ in calo, soprattutto, dopo la sconfitta in Bundesliga subita dal Leverkusen che gli ha rifilato un secco tre a zero.
Ma la gara di ritorno in quel di Monaco, con tutte le difficoltà che sta attraversando il Bayern, sarà comunque un incontro insidioso e il vantaggio minimo acquisito dalla Lazio, deve far rimanere i ragazzi di Mister Sarri concentrati come lo sono stati ieri sera per tutta la gara, se vogliono portare a casa un risultato storico.
Dal 14/02/2024 al 05/03/2024, “Tour de force” per la Lazio, tra Campionato e Champions.
Da ieri fino al 5 marzo, la Lazio è sottoposta a un “tour de force” non indifferente, visto che giocherà in media ogni 4 giorni tra gare di campionato e quella di ritorno degli ottavi di finale di Champions: si inizia domenica 18 febbraio, nel “lunch time” delle ore 12:30, dove i biancocelesti ospiteranno allo Stadio Olimpico nella Capitale, il sorprendete Bologna del bravo Mister Thiago Motta; poi, ci saranno tre trasferte e una in casa: la prima è la gara da recuperare il 22 febbraio alle ore 20:45 contro il Torino, che si doveva giocare a gennaio scorso ma che è stata posticipata di un mese per permettere alla Lazio di partecipare alla Final Four della Super Coppa Italiana 2023/2024; a seguire, la Lazio volerà prima, a Firenze per incontrare la Fiorentina, nel posticipo di lunedì 26 febbraio delle ore 20:45 poi, tornerà nella Capitale per affrontare il Milan venerdì 1° marzo alle ore 20:45 e dopo solo quattro giorni da questo big match di campionato, la Lazio è chiamata a difendere in Germania il vantaggio acquisito nella prima gara degli ottavi di finale di Champions, giocandosi il passaggio al turno successivo contro un Bayern Monaco ferito e che vorrà invertire il risultato del primo match, davanti al suo pubblico. Una serata, questa, che al di là delle periodo invernale, prevediamo sarà molto calda, nel favoloso stadio Allianz Arena di Monaco.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
SARRI – “È stata la vittoria dell’applicazione, dei momenti di sofferenza: una partita da cui esci con la soddisfazione di avere vinto contro una delle migliori squadre d’Europa ma col rammarico perché il risultato poteva essere nel finale più largo. Mi è piaciuta la compattezza della squadra, lo spirito di tutti. Ci siamo mossi tutta la partita con un cervello solo e questo è importante.”
“Poi, che ci fossero dei momenti di sofferenza lo sapevamo da prima, sapevamo che c’erano anche delle opportunità e una l’abbiamo presa. Negli ultimi 15-20 minuti abbiamo pensato più a portare a casa la vittoria che a cercare un risultato più ampio. Ci è mancata la faccia tosta”.
“Avevamo deciso di abbassare un po’ la linea di pressione e loro a volte ci hanno abbassato anche oltre quello che pensavamo ma non allungare il campo era una scelta concordata a inizio partita”.
“Ha vinto molto più di me – Sarri si riferisce a Tuchel –, sa benissimo quello che deve fare. Sono una squadra forte, ci sono un paio di ragazzi entrati dalla panchina che mi hanno impressionato. Ho visto questo Tel, hanno un parco giocatori impressionante. Quindi prendiamoci la vittoria, prendiamoci la soddisfazione, con la consapevolezza che là andremo all’inferno. Loro in casa hanno una forza devastante, chiaro che sarà un’impresa ai limiti. In queste partite l’atmosfera del popolo laziale è straordinaria, stasera hanno creato un colpo d’occhio bellissimo, da innamorati”.
TUCHEL – “Abbiamo iniziato bene la gara, specialmente nei primissimi minuti di gioco. Avevamo il match sotto controllo, con diverse possibilità di segnare. Abbiamo cercato di segnare, anche controllando bene il campo. Abbiamo commesso diversi errori a livello di costruzione di gioco, anche in difesa siamo calati. La colpa è nostra, abbiamo concesso una situazione favorevole alla Lazio“.
“Vorrei parlare della partita, non di altro. Ho già risposto in merito alla mia posizione” – precisa Tuchel a chi gli chiede quale futuro lo aspetta.
“Noi ci aspettavamo proprio una partita di questo genere. Avremmo meritato di passare in vantaggio, questo ci avrebbe permesso di affrontare la partita con più tranquillità. E’ mancata la forza di imporci. Nel secondo tempo abbiamo perso il ritmo, poi con errori individuali abbiamo rimesso in gioco l’avversario“.
“Sicuramente ero arrabbiato. Per noi è stato difficile sfruttare le occasioni, anche ultimamente ma ne abbiamo vinte quattro nelle ultime cinque. I risultati sono buoni. Nel primo tempo abbiamo giocato bene, come già detto in precedenza. Abbiamo delle qualità, ma dobbiamo sicuramente sfruttare meglio le occasioni“.
“Abbiamo perso per via di errori individuali anche contro il City, questo vuol dire che la squadra gira bene. Ci stiamo sicuramente lavorando, vogliamo trovare la chiave per sbloccarci. E’ una mia responsabilità, vogliamo tornare alla vittoria e a risultati migliori. La seconda metà della partita ci ha visti calando, dobbiamo migliorare“.
“Ciro è chiaramente un centravanti molto pericoloso, lo abbiamo tenuto sotto controllo per tutta la durata del match. Purtroppo gli errori lo hanno aiutato. Non so se abbiamo uno stile di gioco simile con Sarri: lui predilige tenere la squadra corta con pochi spazi tra i reparti. Hanno attaccanti veloci, riescono a risalire il campo in maniera molto veloce. Purtroppo gli errori individuali ci hanno condannati. E’ una situazione simile a quella di Leverkusen: abbiamo comunque una partita di ritorno da disputare“.
Il tabellino della gara
Il tabellino di Lazio-Bayern 1-0 (GLI HIGHLIGHTS)
LAZIO (4-3-3): Provedel, Marusic, Gila (36° st Patric), Romagnoli, Hysaj (15° st Lazzari), Guendouzi, Cataldi, Luis Alberto (36° st Kamada), Isaksen (29° st Pedro), Immobile (29° st Castellanos), Felipe Anderson.
All.: Sarri.
BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer, Mazraoui, Upamecano, Kim, Guerreiro, Kimmich, Goretzka (28° st de Ligt), Sané (37° st Tel), Muller (37° st Choupo-Moting), Musiala, Kane.
All.: Tuchel.
ARBITRO: Letexier (Fra)
RETE: 24° st Immobile (rig.)
RECUPERO: 0 pt e 5′ st
ANGOLI: 5-3 per il Bayern Monaco
ESPULSO: Upamecano al 22° st
AMMONITI: Kimmich.
SPETTATORI: circa 60.000
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