Tragico incidente stradale intorno alle 11 di questa mattina sulla Tangenziale Est in direzione San Giovanni. A perdere la vita una donna di 85 anni. Sul posto la polizia Roma Capitale per i rilievi.
Incidente mortale
Verso le 10.40 di questa mattina, le pattuglie del II Gruppo Sapienza della Polizia di Roma Capitale, sono intervenute per un incidente avvenuto sulla Tangenziale Est all’altezza dello svincolo A 24 in direzione San Giovanni. Una donna italiana di 85 anni, a bordo di VW Polo, è stata colpita mentre si trovava fuori dalla sua autovettura, verosimilmente in panne al centro della carreggiata, da una Honda Jazz condotta da una donna italiana di 65 anni la quale si è fermata a prestare soccorso.
Chiusura del tratto
A seguito dell’incidente mortale, gli agenti della polizia Roma Capitale, hanno chiuso la Tangenziale Est in direzione San Giovanni a partire da Batteria Nomentana per i rilievi. Sul posto sono giunte in ausilio pattuglie del II Gruppo Parioli e del IV Gruppo Tiburtino della Polizia Locale per gestire la viabilità della zona e le chiusure. Tutt’ora si registrano pesanti rallentamenti nella zona. Indagini in corso per stabilire l’esatta dinamica dell’incidente.
Traffico e interviste
A seguito della chiusura del tratto si sono formate code molto lunghe che partivano addirittura dall’imbocco di via del Foro Italico altezza Ponte Milvio. “Sono rimasta in auto bloccata per circa un’ora e mezza”, commenta Gioia. “Purtroppo in quel tratto gli incidenti sono all’ordine della settimana e spesso la strada è chiusa”, conclude. “Troppi incidenti e soprattutto troppo gravi, bisogna intervenire concretamente al fine di tutelare l’incolumità di tutti gli utenti della strada”, esclama Giovanni. “Sembra di stare in una giungla in questa città e non basta mettere per qualche ora un autovelox mobile, c’è bisogno di regole più stringenti e autovelox fissi”, conclude rammaricato. “Siamo nel 2024 ed in questa città bisogna ancora avere paura a circolare sulle strade”, segnala un’utente. “Perché non si agisce in modo concreto?”, termina.
A cura di Lucio Parlavecchio