(Adnkronos) – Guanciale, uovo, pecorino romano e pepe. La carbonara compie 70 anni e domani, 6 aprile, scatta il Carbonara day, celebrazione social del piatto più amato, imitato e modificato nel mondo che quest'anno verrà doppiamente festeggiato e omaggiato. Ad avere l'idea di dedicare una giornata alla carbonara, sono stati i pastai di Unione Italiana Food per onorare a colpi di battaglie culinarie tra puristi ed 'eretici' della ricetta, chef e appassionati di cucina o del buon cibo, questo piatto amato ovunque nel mondo tanto che l'anno scorso ne hanno parlato oltre 1 miliardo di appassionati. "Abbiamo voluto organizzare questa ricorrenza per andare oltre l’idea di ricetta ideale. La pasta ha così successo nel mondo – dice Margherita Mastromauro, presidente dei pastai di Unione Italiana Food – perché è buona e versatile ed esistono ottime carbonare che includono anche ingredienti ‘alternativi’. Così come il mondo, questa ricetta è bella perché è varia: l’importante è godersi il piatto, meglio se in compagnia”. Una ricerca commissionata dai pastai di Unione Italiana Food all’Istituto Piepoli ha rivelato infatti che per 9 italiani su 10 (95%) la carbonara si mangia sempre in compagnia, soprattutto in famiglia. Per partecipare all'evento web le regole sono semplici: il 6 aprile, a partire dalle ore 12 basterà seguire gli hashtag #CarbonaraDay e #Carbonara70 e cimentarsi nella propria versione del piatto in diretta video, condividendo opinioni, foto e consigli su Instagram, Facebook e Twitter. Se poi si vuole passare dal virtuale al reale basta controllare i calendari degli eventi cittadini con Roma che la fa da padrona. Ma chi ha inventato davvero questo piatto 'cult' della cucina romana basato su cinque imprescindibili ingredienti? E com'era fatto all'inizio? Una cosa è certa: la prima ricetta della carbonara pubblicata in Italia risale all'agosto del 1954 sulle pagine del periodico 'La Cucina Italiana' e oggi quella versione farebbe venire i capelli dritti a più di un purista. Gli ingredienti prevedevano infatti pancetta, gruviera, uno spicchio d'aglio, uova, sale e pepe. Quanto alle origini, una delle ipotesi è che la carbonara sia nata nel 1944 dall’incontro fra la pasta italiana e gli ingredienti della ‘Razione K’ dei soldati americani (tuorlo d’uovo in polvere e bacon). Risalendo la Penisola, i militari americani accompagnavano la ‘Razione K’ agli spaghetti per integrare la dose di carboidrati. Altra ipotesi accreditata è che a inventare il piatto siano stati i carbonai appenninici (carbonari in romanesco), che lo preparavano usando ingredienti poveri e di facile reperibilità e conservazione. La carbonara in questo caso sarebbe l'evoluzione del piatto detto ‘cacio e ova’, di origini laziali e abruzzesi. Un’altra ipotesi ricondurrebbe l'origine della ricetta alla cucina napoletana. Questa tesi individua in alcune ricette presenti nel trattato del 1837 Cucina teorico-pratica di Ippolito Cavalcanti una possibile origine della pietanza. —[email protected] (Web Info)
News
- Genova, bimbo di 2 anni cade da finestra di un ristorante: ricoverato in codice rosso
- Calcio, si conclude a Caracalla la ‘Week for Good’: Gama e Panico ambasciatrici
- Giornata mondiale Sla, Aisla tra eventi e nuova redazione scientifica
- Portofino, sub muore durante immersione
- Angela Melillo: “Ecco come ho scoperto il tradimento del mio ex marito”
- Iran, Israele colpisce sito nucleare Natanz: “Altri 10 obiettivi nel mirino”
- Schillaci: “Gap e differenze territoriali non devo più appartenere a Ssn”
- Iran, Iezzi (Cybersecurity Maticmind): “Paralisi Bank Sepah serio colpo al regime”