Alla luce della rielaborazione dei dati di Banca d’Italia, aggiornati alla data del 31.12.2023, con i dati sulla desertificazione bancaria elaborati dalla Fondazione Fiba e dalla First CISL, anche il 2023 vede confermate le tendenze emerse negli ultimi dieci anni, meno credito erogato nel Lazio ad Imprese e Famiglie, riduzione della Rete bancaria e crescente credito al consumo.
I numeri purtroppo non mentono ed i dati dell’Osservatorio sulla desertificazione bancaria di First Cisl ci dicono che anche nel primo trimestre del 2024, nel Lazio, il numero dei comuni senza sportelli bancari aumenta e l’indice che rappresenta questo fenomeno cresce di un ulteriore 0,6% ed arriva al valore del 50%.
Su 378 comuni il Lazio ne ha ormai 190 privi di banche mentre 68 ne hanno soltanto uno. Nei comuni in cui non ci sono più sportelli risiedono circa 253.000 persone ed in questi hanno sede 13.000 imprese laziali. Un vero e proprio problema sociale che noi come First Cisl denunciamo da tempo.
La desertificazione esclude socialmente ad esempio gli anziani che dovrebbero sopperire a questo problema servendosi dell’internet banking (tra i 65 e i 74 anni solo il 26% lo utilizza) ed allontanando le banche dai territori ha negli anni portato ad una forte riduzione dell’erogazione del credito.
La tanto auspicata inversione di rotta relativa al sistema creditizio regionale continua ad essere disattesa, i dati ci dicono che se prendiamo in considerazione il periodo 2015 – 2023, nel Lazio si evidenzia una flessione degli impieghi totali (al netto di quelli verso la PA) di circa 73/Mld€ a valori costanti, flessione che inoltre si concentra nell’ultimo quadriennio e che se si raffronta con i dati nazionali evidenzia l’arretramento più vistoso. Rispetto ai volumi dei finanziamenti in essere a fine 2015 a livello nazionale (circa 230/Mld€) il Lazio incide sulla contrazione totale per circa 1/3.
Caterina Scavuzzo, la Segretaria Generale della First Cisl del Lazio, conclude questa nota dichiarando che l’attenzione su questo problema deve essere massima e quindi con Enrico Coppotelli, Segretario Generale della Cisl del Lazio, che ha ben chiari gli effetti devastanti di questa situazione, il 15 maggio 2024 hanno richiesto alla Regione Lazio di continuare la discussione aperta nello scorso mese di gennaio in relazione all’apertura di un dialogo con tutte le Istituzioni e le Amministrazioni interessate, attraverso la costituzione di un Osservatorio Regionale del Credito che avrà il fine di trovare un freno al fenomeno.