(Meridiana Notizie) “La mancata proroga della Sugar Tax, rischia di essere un macigno per l’industria di distribuzione per il canale HoReCa che dopo due anni di difficoltà condizionati negativamente dalla spirale inflattiva, poteva iniziare a far registrare un’inversione di tendenza in uno dei settori più importanti dell’economia italiana”. Lo dichiarano in una nota congiunta Antonio Portaccio, Presidente di Italgrob, Federazione Italiana dei Distributori Horeca aderente a Confindustria e Dino Di Marino, Direttore Generale di Italgrob.
“L’introduzione di questa tassa – proseguono – si configura come una misura iniqua e vessatoria verso il settore che avrà ripercussione sia sulla filiera primaria che sui consumatori finali ma soprattutto sui livelli occupazionali che rischiano di pagarne il prezzo più alto. Troviamo perciò che l’introduzione della Sugar Tax, sia penalizzante per l’intero comparto e per l’indotto tutto, che non esenta i consumi fuori casa e quelli della ristorazione. A tal proposito auspichiamo che nelle prossime ore il Governo possa trovare una rapida riformulazione al testo bollinato dalla Ragioneria disinnescando l’applicazione di una tassa ingiusta e chiarendo il mismatching evidente fra quanto contenuto nella relazione tecnica, che rinvia al 2026 l’introduzione della Sugar Tax e quanto bollinato dalla Ragioneria dello Stato che ne certifica invece il via libera dal 1 luglio 2024”, concludono Portaccio e Di Marino