Finisce 2 a 2 tra Monza e Lazio ma chi ha da recriminare sul risultato è la squadra di Mister Palladino che ha tirato in porta otto volte più dei biancocelesti sfiorando il gol in più occasioni
- articolo di Massimo Catalucci
La Lazio perde l’occasione per portare a casa i tre punti che il Monza le aveva concesso nella ripresa, regalandogli un gol sul momentaneo pareggio di 1-1 (Immobile 11° – Đurić 73°).
All’83° un azzardato passaggio arretrato di Donati, trova impreparati Akpa Akpro e Di Gregorio, tra i quali si inserisce Vecino (entrato al 65° al posto di Kamada) e trafigge il portiere in uscita appoggiando di piatto destro la sfera nell’angolo alla sinistra dell’estremo difensore monzese.
La gara, come aveva pronosticato Mister Tudor nella conferenza stampa che aveva anticipato il match, non è stata facile per la Lazio. Lo dimostrano le occasioni da gol che il Monza, già sul punteggio di 0 a 0, si era costruito. Una squadra che non si è mai tirata indietro davanti ad una Lazio che oggi non ha inciso più di tanto là davanti ed in difesa diverse volte le marcature sono saltate, permettendo ai giocatori avversari di intervenire liberamente su dei traversoni calciati in area e sfiorando il gol in più di un’occasione.
Forse c’è da dire che il pareggio va un po’ stretto al Monza e che la Lazio porta a casa un punto che forse non meritava.
La nota positiva viene da Ciro Immobile che Mister Tudor manda in campo dall’inizio della gara, con l’attaccante che ripaga il suo tecnico per la fiducia segnando uno dei suoi classici gol da opportunista, raccogliendo una palla da due metri dalla porta che aveva carambolato sulla traversa, dopo la bella parata di Di Gregorio su un altrettanto bel tiro di Kamada dal limite dell’area. Per Ciro è stato un gioco da ragazzi mettere dentro la rete la sfera, calciandola di piatto destro.
La sostituzione affrettata di Zaccagni
Forse Mister Tudor, con una Lazio non brillante, avrebbe potuto mantenere in campo Zaccagni, sostituito quando era appena passata da poco la mezz’ora di gioco (32°), reo di aver rimediato un cartellino giallo.
La scelta del tecnico biancoceleste è apparsa un po’ troppo frettolosa e se è stata fatta per paura che l’attaccante prendesse il secondo giallo con conseguente espulsione, chi lo ha sostituito, ovvero, Casale, poco dopo il suo ingresso in campo, ha anch’egli rimediato un cartellino giallo, andando ripristinare la condizione che si aveva in campo con lo stesso Zaccagni ma con la probabilità che a fare i falli e ad esporsi ai cartellini gialli, solitamente è più un difensore che un attaccante.
Zaccagni è uscito dal campo senza sedersi in panchina e senza salutare il tecnico, dando dimostrazione della sua totale contrarietà alla scelta di Mister Tudor di chiamarlo fuori.
Il tecnico croato forse avrebbe dovuto (usiamo il condizionale perché con il “senno di poi” sembra tutto più facile da giudicare) lasciare in campo l’attaccante esterno di sinistra laziale, visto che quando è nel rettangolo di gioco il ragazzo dà quella dinamicità all’attacco biancoceleste che oggi stentava a trovare il piglio giusto per andare a rete, anche se c’è da dire che la Lazio qualche occasione buona se l’è creata.
Purtroppo però i biancocelesti, con questo pareggio di oggi, rallentano in classifica. D’altra parte, si sapeva che in queste gare di fine stagione, i biancocelesti non avrebbero dovuto sbagliare nulla e fare bottino pieno ad ogni gara per sperare in un piazzamento utile in campionato per partecipare alla prossima Champions League.
Di certo la matematica ancora non esclude i biancocelesti da questa corsa per l’Europa che conta ma le possibilità sono, veramente, molto esigue.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
PALLADINO – “Abbiamo disputato una buona gara, siamo andati a prendere la Lazio e si è tenuto botta nei duelli. L’incomprensione dietro può accadere, mi è piaciuta la seconda replica alla Lazio: non tutti avrebbero a quel punto creato premesse per il pari. Il calcio è coraggio, promuovo per questo il Monza: mi è piaciuto già dall’approccio. Il nostro calcio prevede rotazioni e occupazioni dello spazio, chiedo ai miei il coraggio di giocare e trovare l’uomo libero, non è solo a Colpani e Pessina che lascio libertà”.
“Solo l’Udinese ci ha recuperato quando siamo andati in vantaggio, il Monza ha invece saputo spesso andare a riprendere il risultato. I giovani e non solo crescono, oggi abbiamo creato molte occasioni contro una squadra che si giocava parecchio. La chiacchierata con Galliani nel pre – partita? Mi stima come persona e lo amo come dirigente, mi dà tanti consigli e ogni giorno imparo dal Boss qualche cosa. Se sono pronto a spiccare il volo? Ne parleremo a fine campionato, penso al 100% al Monza e a questi ragazzi, lo meritano. I discorsi su di me passano in secondo piano, Galliani sa come la penso e che sono un ambizioso”
TUDOR – “Non una delle nostre migliori partite, potevamo fare di più sia in fase offensiva che difensiva. Adesso però voltiamo pagina“. Tudor ha poi spiegato la sostituzione di Zaccagni nel primo tempo: “Ho tolto Zaccagni perché aveva preso un’ammonizione e mezzo al limite e avevo visto che poteva prendere il rosso. Comunque in generale è stata una partita non delle nostre migliori che adesso dovremo analizzare a freddo“.
“Loro hanno fatto un po’ meglio di noi, che avevamo troppi giocatori sottotono. Ma è un’analisi a caldo, dobbiamo rivedere la partita con calma“.
“Il nervosismo fa parte del calcio, non è né la prima né l’ultima volta che succede questa cosa, quindi si va avanti (parlando della sostituzione di Zaccagni che non l’ha gradita – NDR). Adesso manca poco e tutti i punti sono importanti. – Poi il tecnico commenta l’episodio a fine gara tra i giocatori e i tifosi laziali –Il confronto tra tifoseria e squadra? Non lo sapevo, è la prima volta che vedo questa cosa“.
“Ciro oggi era dentro la partita, ci teneva e ha fatto un gol importante. Adesso deve ritrovare un po’ di condizione e speriamo di averlo al meglio nelle ultime cinque partite“.
“Nel calcio può succedere di tutto. C’è stata una finale di Champions League in cui sono stati rimontati due gol nei minuti di recupero. A me interessa la prestazione. Adesso dobbiamo prepararci al meglio per le ultime tre. Il Monza? Sta bene in campo e ha anche calciatori di buon livello. Palladino è sempre stato un ragazzo intelligente“.
Il tabellino della gara
MONZA-LAZIO 2-2
MONZA (4-2-3-1): Di Gregorio; Birindelli (dal 71° Donti), Izzo, Marì, Kyriakopoulos (dal 71° Mota); Pessina, Bondo (dall’86° Caprari); Colpani, Carboni (dal 71° Akpa Akpro), Zerbin (dal 78° Caldirola); Djuric.
All.: Palladino
LAZIO (3-4-2-1): Mandas; Patric, Romagnoli, Hysaj; Marusic, Guendouzi, Kamada (dal 65° Vecino), Zaccagni (dal 32° Casale); Luis Alberto (dal 65° Cataldi), Felipe Anderson (dall’82’ Pedro); Immobile (dal 65° Castellanos).
All.: Tudor
Marcatori: 73°, 92° Djuric (M); 11° Immobile (L), 83° Vecino (L)
Ammoniti: Donati (M); Zaccagni (L), Casale (L), Kamada (L), Romagnoli (L), Patric (L), Vecino (L), Cataldi (L)
Arbitro: Pairetto
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