Fabio Rampelli prende le distanze da chi si è inventato qualcosa che non esiste usando il suo nome…ma c’è una realtà tra gli attivisti che non può essere negata
- articolo di Massimo Catalucci
“Non esistono comitati pro-Rampelli” – dichiara il Vice Presidente della Camera dei Deputati, in un comunicato stampa e indica come tali notizie apparse nei social, oltre che nei quotidiani, siano da considerare delle “fake-news”, così come lo sono i commenti alle stesse non veritiere notizie.
E’ doveroso a questo punto, prendere atto della smentita arrivata direttamente dall’interessato, per cui non esistono comitati pro-Rampelli, così come è doverosa a seguire, una riflessione.
Il comunicato stampa
FDI – RAMPELLI: NON ESISTONO COMITATI PRO-RAMPELLI (DIRE) Roma, 21 giu 2024 – “Ho cercato in questi giorni di non dare peso alla letterale invenzione di sedicenti ‘Comitati pro Rampelli’ che sarebbero nati qua e là sul territorio, confidando sull’intelligenza degli osservatori e sulla loro capacità di scartare a monte fake news che chiunque banalmente avrebbe potuto percepire come tali. Dal momento che sulla rete taluni perfino si esprimono al riguardo con ‘fake comment’, mi trovo costretto ad annunciare urbi et orbi che non esistono in nessun luogo d’Italia fantomatici Comitati per Rampelli, che sono il primo e più convinto sostenitore di Giorgia Meloni (da epoche non sospette) e vado fiero di aver condotto con lei un percorso che ha portato la destra al governo dell’Italia e sta portando l’Italia sulla cima d’Europa. Resto il creatore della comunità umana e politica che mi avrebbe poi consentito di fondare -insieme a un manipolo di ‘incoscienti’- Fratelli d’Italia, oggi largamente primo partito nazionale. Sono sinceramente appagato da tanta grazia e lavoro solo per il movimento cui appartengo, insieme alle persone che credono nell’azione di questo governo“.
Riflessioni
Preso atto delle parole del Vice Presidente della Camera di Deputati, non si può non fare una riflessione in merito all’evidenza dei fatti che in qualche modo hanno alimentato la notizia dei presunti Comitati pro-Rampelli (clicca qui).
Negare che esista un certo malumore in seno agli attivisti di Fratelli d’Italia, sarebbe come creare un’altra fake-news. Malumore che aleggia con una certa insistenza, in particolare da subito dopo le ultime elezioni europee che, in qualche modo, hanno lasciato l’amaro in bocca a chi sosteneva la candidatura di Stefano Tozzi.
Così come non si può negare che qualcosa non ha funzionato all’interno del partito di Fratelli d’Italia e in quel gioco di squadra che avrebbe dovuto portare Tozzi in Europa.
Come abbiamo avuto modo di sottolineare già in altre occasioni, la lealtà di Fabio Rampelli nei confronti del partito e di Giorgia Meloni non è mai venuta meno, ma le notizie sui presunti neo-nascenti “Comitati con il suo nome”, laddove è stato da lui confermato essere una fake-news, non dovrebbero essere sottovalutati e dovrebbero portare ad una riflessione perché è inevitabile che il malcontento in alcuni attivisti esista e persista.
E quando si parla di gruppo, non si può trascurare anche e soprattutto al suo interno la voce dell’eventuale dissenso per attuare da subito, sul nascere e senza prolungare i tempi, un dialogo costruttivo che porti all’incontro degli intenti e non allo scontro, per una sempre più trasparenza nei rapporti e nelle relazioni presenti e future.
Quindi, bene ha fatto Fabio Rampelli a prendere le distanze da chi si è inventato qualcosa che non esiste, usando tra l’altro il suo nome, ma altrettanto sensato e utile, sarebbe il confronto con quella base che dissente da alcune scelte del partito, base che, comunque, ha sempre portato acqua al mulino di casa.


