Marika Rotondi (Consigliere Regione Lazio – FdI): “Dalla regione azioni concrete per aiutare le donne affette da endometriosi” – Massimo Catalucci (GSDVD4.0): “L’endometriosi si combatte con la corretta informazione”
- articolo di Redazione
Ieri a Trevignano Romano, caratteristico borgo medievale che si affaccia sulle rive del Lago di Bracciano, si è tenuto il 6° convegno sull’endometriosi .
Il progetto itinerante di incontri pubblici “In-Formativi”, organizzato e gestito dal Gruppo Sociale Difesa Valori e Diritti 4.0, ente no-profit che da marzo 2023 è attivo sul territorio nazionale, si prefigge di diffondere alla collettività una corretta informazione riguardo una patologia altamente invalidante, difficile da diagnosticare, ma che colpisce circa 190.000.000 di donne in tutto il mondo e solo in Italia oltre 3.000.000.
All’evento, a cui ha presenziato il Sindaco della Città, Claudia Maciucchi, ha partecipato, come avviene costantemente ed in modo continuativo, da oltre un anno, il Dott. Massimiliano Marziali, ginecologo, ostetrico e specializzato nella diagnosi e nel trattamento dell’endometriosi.
Il Dott. Marziali, che è il responsabile medico scientifico nel progetto “In-Formativo” del “Gruppo Sociale Difesa Valori e Diritti 4.0”, ancora una volta, con il suo chiaro e semplice linguaggio, è riuscito a spiegare concetti complessi alla platea che si è dimostrata molto interessata e attenta.
“L’interesse dimostrato anche ieri dalle delle donne presenti in sala, riguardo l’argomento trattato – ha commentato il Dott. Massimo Catalucci – ha generato in queste ultime una serie di domande a cui il Dott. Marziali ha risposto puntualmente, facendo chiarezza su alcuni loro dubbi e sfatando molti luoghi comuni che circolano tra la popolazione, per effetto di informazioni errate rilasciate, purtroppo, da chi non conosce nel profondo l’endometriosi, e questo anche se parliamo di un ottimo medico ginecologo”.
“Infatti – aggiunge Catalucci – come ha spiegato più volte in ogni nostro convegno il Dott. Marziali, non è sufficiente essere un ottimo medico ginecologo per diagnosticare e di conseguenza, trattare l’endometriosi, ma occorre avere una comprovata formazione medica teorico/pratica specialistica alle spalle ed aver visionato e trattato molte donne in cui è presente questa patologia”.
“Il nostro compito – conclude Catalucci – è quello di continuare ad informare più donne possibile, in questo nostro percorso volto alla consapevolezza sull’endometriosi, ma per svolgere al meglio tale azione informativa, c’è bisogno della collaborazione dei Comuni a cui facciamo visita. E’ importante cooperare affinché la popolazione locale venga sensibilizzata al meglio e da questo punto di vista l’amministrazione comunale, attraverso i propri canali istituzionali, assessorati alle politiche sociali, ASL, scuole, centri di formazione, associazioni no-profit, ed altre realtà territoriali, può fare molto in tal senso”.
“Ogni donna non dovrebbe mai fermarsi al primo medico che sottovaluta i suoi sintomi – dichiara il Dott. Massimiliano Marziali – ma dovrebbe persistere e continuare a consultarne altri, perché non tutti i colleghi sono esperti di Endometriosi, per cui la diagnosi può avvenire solo dopo specifiche e approfondite ricerche, che richiedono tempi anche molto lunghi di ‘investigazione’ medica“.
Questo intento è stato ben recepito dal Sindaco di Trevignano Romano, Claudia Maciucchi, che ha ribadito pubblicamente ai presenti il suo interesse a sensibilizzare in futuro ancora di più i suoi concittadini su questa difficile patologia da diagnosticare e trattare.
“Mi piacciono le sfide – ha commentato il Sindaco Maciucchi – per cui mi attiverò per dare maggior risalto al progetto di Convegni In-Formativi sull’endometriosi che l’Associazione Gruppo Sociale Difesa Valori e Diritti 4.0 sta portando avanti nella regione Lazio e mi impegno sin d’ora per organizzare nel prossimo futuro, un nuovo evento nella nostra città col fine di informare ancora più persone su una tematica socio-sanitaria che riguarda la salute di molte donne”.
Altro dato rilevante, emerso ieri al convegno, è il lavoro che sta producendo la neonata commissione medica di lavoro che si è costituita a marzo scorso e che sta costruendo le basi per la realizzazione di una Rete Regionale per la gestione della paziente affetta da endometriosi.
E a tal proposito è intervenuta sull’argomento il Consigliere Regionale del Lazio, Marika Rotondi (FdI), che ha voluto sottolineare l’impegno profuso dall’ente locale in ragione della lotta all’endometriosi.
“Il traguardo raggiunto a marzo scorso – ha dichiarato Marika Rotondi – con la delibera n. G03215/2024 su proposta n. 10164 del 21/03/2024 e che fa riferimento all’istituzione di un Gruppo di Lavoro per la definizione della Rete Regionale per la gestione della paziente affetta da endometriosi, grazie anche all’interesse dimostrato verso l’endometriosi dal Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, è solo l’inizio di un lavoro che parte dalla nostra regione con l’obiettivo di estenderlo a livello nazionale“.
“Sono orgogliosa del percorso che stiamo facendo in regione – ha concluso il Consigliere regionale – e la serietà con cui si sta affrontando questa patologia che genera enormi sofferenze in oltre 3.000.0000 di donne, sia da un punto di vista fisico, ma anche psicoemotivo, dal momento che coinvolge tutto il loro contorno relazionale, dalle relazioni affettive più intime, a quelle più allargate, dal mondo delle amicizie a quelle del lavoro, dello studio e in ogni altro loro contesto sociale e professionale”.


