Europee 2024: I cittadini italiani confermano la fiducia al Governo Meloni e il centrodestra vola in Europa coeso e pronto a far essere protagonista l’Italia in un progetto Confederale di Stati
- articolo di Massimo Catalucci
“l’Italia s’è desta”, recita una frase del famoso inno nazionale italiano di Mameli. Questa frase nel centrodestra risuona come una sorta di liberazione per l’Italia dai legacci di una sinistra che in Europa non ha mai reso protagonista la nostra Nazione ma sì è piegata ad un pensiero europeista accentratore dove le identità e le autonomie degli Stati membri, anziché essere difese venivano soffocate e appiattite.
Al contrario, il centrodestra, su tutti Fratelli d’Italia, come più volte enunciato nei propri comizi pre-elettorali per queste europee, ha sempre ribadito l’idea di voler essere in Europa per renderla più forte e competitiva nei confronti delle altre superpotenze internazionali, per questo l’Europa deve proteggere e conservare il diritto di identità di ogni Stato membro, dando vita ad una Confederazione di Stati e non ad un “Super-Stato” caro alla sinistra e che ricorda il modello sovietico.
Gli Stati membri, secondo il pensiero dei conservatori, devono preservare la propria autonomia e la propria identità, collaborando insieme per la crescita dell’Europa che deve essere espressione dei popoli e delle Nazioni con le loro diversità. Un pensiero questo, più volte teorizzato dalla sinistra ma evidentemente, mal applicato nella pratica.
Sappiamo che la diversità rappresenta una ricchezza per l’intera umanità, se unita alle altre diversità, ma le peculiarità di ogni Stato, con le sue tradizioni e ideologie, non devono prevaricare le liberà di altri Stati che devono poterle esprimere nei propri confini, nel rispetto delle loro tradizioni e radici.
Il Governo Meloni esce da questo test europeo, ancora più forte. Perché se il 25 settembre 2022 ha rappresentato una svolta in Italia per effetto di un cambiamento di rotta ben delineato dal pensiero nazionale della maggioranza dei cittadini che si recarono all’ora alle urne, ma con il dato di oggi, si conferma il trend nazionale di centrodestra che mette in luce la fiducia che gli italiani (sempre in considerazione della maggioranza di coloro che hanno esercitato il diritto/dovere del voto) riversano nel Governo Meloni, dopo due anni di gestione del Paese.
E’ evidente, che le politiche interne ed estere, e nello specifico quelle sociali, economiche e del lavoro, attuate dall’esecutivo di centrodestra da due anni a questa parte, rappresentano l’equilibrio che cittadini e imprese, da un punto di vista socioeconomico della Nazione, volevano vedere.
Uno Stato, il nostro, che per troppi anni si è retto su governi nati all’interno del palazzo e non certo per volere del popolo, oggi trova nel Governo Meloni la stabilità per poter guardare al futuro con ottimismo.
Il coraggio di Giorgia Meloni di contrapporsi alle follie dell’Europa, su tutte l’imposizione di stravolgere le nostre abitudini e tradizioni millenarie agroalimentari, senza trascurare l’opposizione alle follie ideologiche sul “Green-Deal”, a fronte della promozione del mondo del lavoro e di chi produce, hanno dato ancora più credibilità al suo operato, per cui la vittoria anche in campo europeo si è dimostrata essere la logica conseguenza del buon Governo italiano di centrodestra.
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