(Adnkronos) – I dati sulla deformazione crostale nell’area dei Campi Flegrei sono tali da far pensare ad alti episodi di sismicità nel breve periodo, di intensità in linea con quelli che sono stati registrati nelle ultime settimane. Lo spiega all’Adnkronos il direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv, Mauro Di Vito, a proposito di quanto emerso dal bollettino relativo al periodo 8-14 luglio diffuso dall’Osservatorio Vesuviano, secondo cui la velocità di sollevamento del suolo non sta rallentando. Nel periodo in esame nell’area dei Campi Flegrei sono state registrate 68 scosse di terremoto. “Il sollevamento del suolo nell’area dei Campi Flegrei è caratterizzato da lievi fluttuazioni, ai primi di luglio ci aspettavamo che questi valori potessero cambiare, siamo invece tornati al sollevamento di due centimetri al mese, che è obiettivamente un valore alto: sono i valori di questo periodo di crisi bradisismica”, dice Di Vito. “La nostra attenzione è massima, a breve avrò una riunione sull’organizzazione ad agosto per fronteggiare situazioni come quelle dell’agosto dello scorso anno (registrati mille terremoti ad agosto 2023, il dato più alto dal 2005, ndr), in ogni caso la sala dell’Osservatorio Vesuviano è sempre presidiata, c’è massima attenzione ma non si deve cedere il passo all’allarmismo”. —[email protected] (Web Info)
News
- Food, 50 Top Italy 2026: Cipriani di Rio de Janeiro ‘Miglior ristorante italiano al mondo’
- Russia-Ucraina, quanto pesa il denaro nelle trattative per la pace?
- Manovra, la pensione anticipata ‘rallenta’ dal 2031: cosa cambia
- Il gruppo Brembo celebra 50 anni nel motorsport: oltre 1.000 titoli mondiali dal 1975 a oggi
- XPENG Italia ed Electrip siglano una partnership strategica
- Volkswagen ID. Polo: la compatta elettrica che cambia le regole del segmento
- Suzuki Hayabusa MY2026: la supersportiva nipponica continua nella sua evoluzione
- BMW accelera sull’economia circolare: il riciclo diretto delle batterie entra in funzione

