“L’aumento dei lavoratori coperti da CCNL non scaduti certificato dal CNEL nel I semestre 2024 è un segnale positivo. I CCNL non scaduti sono applicati dal 63% delle aziende e riguardano il 55% dei lavoratori dipendenti. In termini assoluti i lavoratori dipendenti con Ccnl non scaduto fanno un balzo in avanti da 5.828.481 a 7.939.646, con un incremento semestrale del 36%. Si tratta di un quadro incoraggiante che fotografa, come rilevato dal Presidente Brunetta, una vitalità della contrattazione collettiva. L’UGL coglie con favore tale risultato che riguarda oltre due milioni di lavoratori dipendenti. Questo dato, unitamente alla crescita delle retribuzioni del 3,1% nel settore privato rilevato dall’Istat nel primo semestre 2024, delinea un rafforzamento del potere d’acquisto dei lavoratori che va nella giusta direzione. La priorità per l’UGL è difendere il diritto al lavoro e a un lavoro dignitoso, come prevede l’articolo 36 della Costituzione. È essenziale, pertanto, puntare su uno strumento centrale come il CCNL, e, al contempo, rendere strutturale il taglio del cuneo fiscale, per sostenere i redditi delle famiglie”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito ai dati CNEL sull’incremento nel I semestre 2024 degli occupati coperti da CCNL non scaduti.
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