Anzio-Nettuno hanno lavorato fino alle prime ore della notte i volontari della protezione civile ODV Nettuno e Associazione Le Aquile di Anzio, unitamente alle forze dell’ordine e ai vigili del fuoco del posto e altri mezzi dei pompieri giunti da altri comuni vicini e dai Castelli Romani per l’emergenza nubifragio . Che ha colpito le due cittadine nella tarda mattinata di ieri provocando allagamenti con l’acqua in alcuni locali seminterrati e garage e parcheggi interni di palazzine che ha raggiunto il metro e mezzo e oltre di altezza. I volontari dell’Associazione di Protezione Civile Le Aquile Anzio unitamente ai colleghi di Nettuno sono dovuti intervenire in una palazzina dove abitano circa una decina di famiglie in centro. Per aspirare circa 90.000 litri d’acqua caduti in pochi minuti che avevano invaso i locali seminterrati. Sempre in serata sono intervenuti unitamente ai vigili del fuoco presso l’ospedale di Anzio dove si erano allagati la camera mortuaria e altri locali sotto agli ascensori. Un altro intervento è stato fatto in aiuto ad una persona con disabilità che era rimasta impantanata nell’acqua e fango fuori la sua casa e non riusciva ad entrare. Solo alle prime ore della notte la situazione è tornata alla normalità dopo decine di interventi fatti dai pompieri e dai volontari delle due protezioni Civili di Nettuno ODV e Le Aquile di Anzio. Entrambi i gruppi erano stati attivati dalla Sala Operativa Regionale nella tarda mattinata dopo la bomba d’acqua che ha colpito Anzio e Nettuno e gli allagamenti che si sono verificati in varie zone in centro e periferia. Un lungo intervento con aspirazione di acqua e fango è stato portato a termine anche in un autosalone alla periferia di Anzio dove si erano allagati tutti i locali e le auto erano sommerse dalle acque piovane .
