Sabato 19 ottobre alle 17,30, presso la Borgo Pio Art Gallery, si è inaugurata una mostra dedicata al maestro Marco Calcagni (Roma 1936-2015).
Marco Calcagni nato e cresciuto nel cuore di Roma. Ottavo e ultimo rampollo di una famiglia di origini nobili sebbene di modeste risorse, trascorre gli anni giovanili animato da due passioni: quella per l’arte e quella per lo sport. Inizierà a dipingere negli anni sessanta , scoprendo la magia dei colori , protagonisti di quei dipinti di paesaggio, molto vicini alla Scuola romana e all’Impressionismo francese, che sono alla base del suo percorso di passione e di ricerca. Dopo anni trascorsi a rappresentare soggetti precisi, in un ambito figurativo che è figlio della grande tradizione italiana e non solo, il Maestro ha liberato le sue tele da ogni pregiudizio estetico e vincolo formale, giungendo a offrirci un campionario difficile da catalogare, eppure tanto coerente nella sua continua evoluzione da tracciare un percorso pittorico definito e avvincente. Marco Calcagni lavora molto di spatola e il miscelamento trasforma i colori in forme e dettagli che danno vita a paesaggi “di sogno” o “dell’anima“. Non solo paesaggi, nelle sue tele compaiono figure, spesso femminili (come ne “L’atelier” del 1972), a volte approssimative ma al tempo stesso forti e dinamiche. Un dinamismo che nei primi anni Settanta propone con successo nelle opere dedicate allo sport – rugby, canottaggio, basket, hockey, atletica – che il Corriere dello Sport acquisterà in versione litografica a copie limitate. In quegli anni altre sue opere saranno prodotte in litografia, come “Venezia” e “Nuvola rossa”, quest’ultima acquistata dalla Banca di Roma. Fino al 1970 partecipa a numerose collettive ottenendo buoni successi, come testimoniano premi e attestati. Ciò lo spingerà ad affrontare le prime personali. Nel ventennio successivo la sua copiosa produzione incontrerà il gusto del pubblico, cosa che ne rafforzerà la consapevolezza di essere un vero pittore. Possiamo apprezzare belle tavole con elementi materici, dichiarati accenni all’Arte povera, rinnovati cromatismi e suggestive geometrie che citano ulteriori avanguardie del Novecento e dell’epoca contemporanea.
Sperimentazione e ricerca sono le parole d’ordine dei dipinti che saranno esposti negli spazi della prestigiosa galleria Borgo Pio art gallery di via degli Ombrellari 2, nel cuore della Capitale.
L’ingresso alla mostra è libero.
Gli orari di apertura della galleria sono: dal martedi al sabato dalle 11,00 alle 19,00, lunedì dalle 16,00 alle 19,00 e domenica dalle 11,00 alle 15,00.
Per info: borgoart2.0@gmail .com
Cell + 39 3881061500
A cura di Gabriele Pierro