“Le dimissioni dell’amministratore delegato di Stellantis Tavares e gli sciopero in tutti gli stabilimenti Volkswagen rappresentano due lati della stessa medaglia: quella della crisi dell’automotive in Europa. Le grandi multinazionali europee da anni sono alle prese con la transizione energetica senza essere riuscite ancora a trovare strategie e soluzioni innovative in grado di sostenere la concorrenza dei Paesi emergenti e della Cina. Sul mercato premium e di lusso i brand europei tengono ancora il passo della concorrenza, ma sono casi isolati. L’Europa ha fatto scelte strategiche sbagliate, in primis la demonizzazione del diesel. Puntare sull’ibrido e soprattutto sull’elettrico senza investire in adeguate infrastrutture si sta rivelando un tragico errore. La crisi del mercato dell’auto non mette a rischio solo migliaia di posti di lavoro e conseguentemente il sostentamento di migliaia di famiglie in Italia e in Europa, ma anche la tenuta delle economie dei Paesi e l’intero settore del trasporto e della logistica. L’Unione europea corra ai ripari prima che sia troppo tardi”.
Lo dichiara in una nota Enrico Folgori, presidente di Feoli (Federazione Europea Operatori della Logistica Integrata)
Roma, 3 dicembre 2024
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