La perdita di una persona cara è un evento tragico in grado di compromettere la lucidità di chiunque, e che necessita di molto tempo per poter essere assimilato completamente. Nonostante ciò è dovere dei familiari organizzare un funerale che possa dare la giusta dignità al defunto e onorarlo adeguatamente, una dinamica che spesso richiede delle scelte delicate.
La tipologia di sepoltura è solitamente uno dei primi aspetti di cui si occupano persone vicine al defunto. In assenza di indicazioni in questo senso, infatti, toccherà a loro sceglierne le modalità e assicurarsi che la decisione presa risulti in linea con le esigenze della famiglia ed allo stesso tempo coerente con le idee della persona scomparsa. Se la tumulazione resta ancora una scelta estremamente diffusa, non si può negare il grande aumento del numero di persone che scelgono di optare per il servizio di cremazione a Roma o altre città.
Cremazione: di cosa si tratta
Quello della cremazione è un processo che si sviluppa su due fasi. Il cadavere del defunto viene infatti bruciato in un primo momento, per poi essere inserito in un’urna funeraria.
Questa scelta sta diventando sempre più popolare in Italia, al punto tale che le stime hanno visto per il 2023 una percentuale di cremazioni del 38,16%, a fronte del 36,43% dell’anno prima; si prevede inoltre un aumento ancora più notevole nei prossimi anni.
Affidarsi ad agenzie serie e affidabili, ad esempio quando si sceglie un funerale a Roma di Chiericoni, offre una vasta gamma di benefici che riguardano non soltanto i prezzi, ma anche la cura verso ogni aspetto dell’evento e l’assistenza in ogni fase decisionale, inclusa quella riguardante la scelta della sepoltura.
Come avviene il processo di cremazione
La durata di questo processo dipende dal corpo del defunto e del cofano che viene scelto per contenerlo, ma normalmente si attesta attorno alle due ore. La prima fase del processo richiede l’inserimento della bara all’interno del forno crematorio, in cui il deceduto viene bruciato ad una temperatura di circa 850 gradi. Una volta terminata questa operazione si passa alla riduzione delle ossa in cenere, che verranno poi inserite in un’urna funeraria precedentemente scelta dalla famiglia del defunto.
Sulla stessa viene posta una targhetta identificativa che presenta il nome di chi è venuto a mancare, la data di nascita e quella di morte. Una volta concluso il procedimento, i familiari o l’agenzia vengono contattati per ritirare l’urna e registrare il luogo in cui le ceneri verranno sparse o conservate, ma in caso di dubbio la struttura adibita alla cremazione può conservare l’urna fino a un anno.
I costi di un servizio di cremazione
Uno dei motivi che rendono il servizio di cremazione popolare riguarda i suoi costi. Essendo un approccio abbastanza economico, esso può garantire dei costi minori sul funerale ed essere accessibile a più gente.
Normalmente i costi della cremazione si aggirano attorno ai 500 euro, ma occorre precisare che a questi vanno sommati i costi delle esequie e altri servizi.