Unicoop presente ai tavoli di confronto, nella persona del presidente avv. Dello Russo
Presentato lo scorso 6 marzo, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy a Roma, il Disegno di legge delega sulla riforma del sistema di vigilanza cooperativa.
Il Governo è delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge delega, uno o più decreti legislativi per la modifica delle disposizioni in materia di vigilanza sugli enti cooperativi di cui al decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220, che consentirà da una parte di ammodernare l’impianto normativo esistente rendendolo più confacente ai mutati assetti economici e sociali, dall’altra valorizzare il ruolo delle Centrali del Movimento cooperativo italiano nei rapporti con l’Autorità di Vigilanza in conformità al principio costituzionale di sussidiarietà.
Oltre alla conferma del principio per cui la vigilanza ordinaria è eseguita, per le società aderenti ad una Associazione nazionale, da revisori incaricati dalla centrale stessa e per le società non aderenti da revisori incaricati dal Mimit, spiccano per importanza alcuni elementi di novità. Tra questi, si evidenzia l’estensione della finalità assistenziale della revisione anche con riferimento all’istituzione di adeguati assetti amministrativi, contabili e organizzativi, e alla rendicontazione di sostenibilità nei confronti di un più ampio numero di soggetti rientranti nel perimetro della vigilanza e l’istituzione di un albo unico nazionale dei revisori cooperativi abilitati in cui confluiscano in apposite sezioni gli attuali revisori abilitati (revisori delle P.A. e revisori delle associazioni) e in cui sia prevista una terza sezione per l’iscrizione di professionisti appartenenti agli ordini dei dottori commercialisti ed esperti contabili, degli avvocati e dei consulenti del lavoro, individuati dal Ministero mediante una selezione pubblica, che abbiano frequentato un corso abilitante con superamento dell’esame finale. “Accogliamo con soddisfazione il nuovo testo di razionalizzazione del settore della vigilanza – afferma Lucia Dello Russo, presidente Nazionale Unicoop – che ha come obiettivo condiviso quello di rafforzare il sistema cooperativo italiano, ripensando all’attività di vigilanza più in un’ottica di premialità che in una logica sanzionatoria, dunque privilegiando ed incentivando i comportamenti sostanzialmente virtuosi e garantendo il consolidamento dei rapporti tra gli amministratori, gli organi di controllo e la vigilanza. Inoltre va sottolineata, da un lato, l’importanza di puntare alla formazione continua del nostro corpo revisori per garantire la continuità di un servizio di revisione improntato ad elevati standard di qualità, dall’altra, promuovere e diffondere una cultura della legalità come espressione primaria di responsabilità sociale, attraverso la definizione, ad esempio, di strategie per contrastare la falsa cooperazione”.
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