“The Shrouds-Segreti Sepolti” è l’ultima opera del regista canadese David Cronenebrg Il film è stato presentato in anteprima il 20 maggio 2024 al 77° Festival di Cannes.
Il padre del Body horror (autore di quel capolavoro degli anni 80’ che è “Videodrome”) torna nel 2025 (anno di distribuzione, in Italia uscito ad Aprile 2025) con un film disturbante che fa riflettere sul tema della perdita inserendo elementi surreali e componenti oniriche da sempre suo segno caratteristico.
Il film ha come fulcro il tema dell’elaborazione del lutto. Per Cronenberg, realizzare questa pellicola è stato particolarmente provante: il protagonista, interpretato magistralmente da Vincent Cassel (che funge da alter ego del regista), è apertamente ispirato alla sua biografia. Cronenberg ha perso la moglie (nonchè collaboratrice) nel 2017, dopo 43 anni di matrimonio, arrivando quasi al pensiero di porre fine alla sua attività cinematografica per il dolore provato.
A cura di Gabriele Pierro
TRAMA
“Shrouds” in inglese significa “sudario”. Il protagonista, Karsh (interpretato da Vincent Cassel), è un imprenditore vedovo che, incapace di superare la perdita della moglie Becca (Diane Kruger), sviluppa una tecnologia chiamata GraveTech. Questo sistema consente ai vivi di osservare in tempo reale la decomposizione dei propri cari defunti all’interno delle loro bare, attraverso sudari high-tech e schermi installati sulle lapidi. La situazione si complica quando il cimitero tecnologico di Karsh viene violato da un attacco informatico: diverse tombe, inclusa quella della moglie, vengono profanate e i corpi scompaiono. Karsh si ritrova coinvolto in un’indagine che lo porta a scoprire una rete di cospirazioni, tra cui possibili legami con governi stranieri e l’uso di avatar digitali della moglie.
TEMA
Il tema principale del film è l’elaborazione del lutto, in questo caso non ancora superato. “The Shrouds” si configura come un’opera cinematografica che va oltre la semplice narrazione: un’esperienza visiva che invita lo spettatore a interrogarsi sul significato della perdita e del ricordo e su quanto l’uomo sia in grado di andare avanti rispetto ad un trauma forte come la dipartita di una persona cara.