I bar rappresentano il cuore pulsante dell’attività ristorativa italiana ma, negli ultimi anni, hanno cambiato pelle. Non sono più semplici locali di passaggio dove fermarsi per un caffè veloce, ma sono diventate attività dove gli avventori possono fare colazione, pranzo o gustosi spuntini e, all’occorrenza, addirittura lavorare o intrattenersi e svagarsi.
La ricetta per realizzare un bar di successo, capace di differenziarsi dalla concorrenza, contiene diversi ingredienti e uno di questi è l’identità, cioè la capacità di rendere subito chiara e riconoscibile la propria offerta.
Alcuni bar potrebbero puntare su pratiche green e orientate alla sostenibilità, offrendo quindi prodotti biologici e a km 0 e allestendo aree per la raccolta differenziata per ridurre l’impatto ambientale. La sostenibilità è una tematica molto delicata e sentita nell’opinione pubblica, quindi un bar green sicuramente guadagnerà punti agli occhi della sua clientela. Altri bar potrebbero invece puntare su un’offerta di nicchia, proponendo ad esempio caffè speciali e particolari o prodotti etnici ed esotici.
Tuttavia ogni bar, anche se decide di specializzarsi in una nicchia di mercato, deve essere sempre estremamente flessibile. Questo significa che deve essere in grado di soddisfare le esigenze dei clienti, che possono essere molto variegate. C’è chi va al bar per fare una colazione abbondante, chi ci va all’ora di pranzo per uno spuntino salutare e chi ci va nel tardo pomeriggio per godersi un aperitivo con i colleghi dopo il lavoro. L’offerta deve essere ricca e variegata in termini di cibo, servizi e intrattenimento.
Oggi è un po’ anacronistico parlare di “semplici” bar che, rispetto a prima, hanno assunto un’accezione piuttosto diversa. Il bar moderno è un luogo dove il cliente può gustarsi un caffè o un cocktail, ma allo stesso tempo può lavorare o concedersi qualche ora di relax, navigando sul cellulare o sul pc sfruttando la rete wi-fi del locale. In questo modo aumenta la fidelizzazione dei clienti, che intravedono nel bar un luogo familiare e accogliente dove ristorarsi, rilassarsi e addirittura lavorare.
I menu devono soddisfare una clientela sempre più esigente, quindi devono contenere anche prodotti gluten-free, vegetariani o vegani, giusto per fare qualche esempio. Allo stesso modo è fondamentale assumere e formare personale qualificato, che sappia rispondere professionalmente alle richieste dei clienti. Infine non bisogna dimenticarsi del marketing e, per promuovere la propria attività, i social sono una vetrina fondamentale per attrarre nuovi clienti.
Questi sono i segreti per aprire un bar di successo, ma per avviare un’attività del genere servono naturalmente soldi. Gli imprenditori che desiderano aprire un bar possono affidarsi ai finanziamenti proposti dal governo, basta solo scegliere quello giusto. Per gli imprenditori del Mezzogiorno è possibile aprire un bar con Resto al Sud, un bando destinato alle regioni meridionali che mette a disposizione dei fondi per la ristrutturazione dei beni immobili, per l’acquisto di macchinari, per la realizzazione di siti web e per tutte le altre spese di gestione. Il 50% del finanziamento è a fondo perduto, condizione che riduce la pressione sull’imprenditore che può agire con maggiore libertà nella realizzazione della sua impresa.

