(Adnkronos) – Con un'auto rubata, raggiungono il bancomat della filiale del Banco di Desio in via Mazzini a Magenta (Milano). Passamontagna e luce sulla fronte, inseriscono l'esplosivo nello sportello e lo fanno esplodere, allontanandosi di corsa. Le telecamere all'esterno della banca riprendono tutta la scena, quelle interne immortalano i danni provocati dalla deflagrazione nell'istituto. Subito dopo l'esplosione del bancomat, i tre tornano allo sportello, avvolti nel fumo prodotto dall'ordigno riempiono le sacche con il denaro e si allontanano nuovamente sull'auto di grossa cilindrata, rubata poco prima a Cesano Boscone. La fuga termina quindici minuti più tardi: alle 2.30 di domenica i carabinieri della compagnia di Corsico, al termine di un servizio preventivo volto a contrastare i furti presso gli sportelli bancomat, al confine tra i comuni di Milano e Cesano Boscone, hanno arrestato i tre – italiani di 16, 38 e 42 anni – per furto aggravato, possesso di esplosivi e ricettazione. Nelle perquisizioni in casa dei tre arrestati i carabinieri hanno trovato altre banconote bruciate, ancora da quantificare, 44 candelotti di esplosivo, vari arnesi da scasso e una 'ricetta' scritta a mano per realizzare l'ordigno esplosivo. Gli arrestati maggiorenni sono stati portati nel carcere San Vittore di Milano, il minorenne al Beccaria. Poche settimane fa i carabinieri della compagnia di Abbiategrasso hanno arrestato in flagranza per detenzione illecita di esplosivi quattro italiani tra i 18 e 28 anni, tutti con precedenti, trovati in possesso di 62 candelotti contenenti sostanza esplosiva non di libera vendita, strumenti da scasso, passamontagna e materiale per la preparazioni di ordigni artigianali. —[email protected] (Web Info)
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