(Adnkronos) – La Cina ha compiuto un progresso significativo nella costruzione del più alto osservatorio solare del mondo. La costruzione delle infrastrutture di supporto per un telescopio solare all'avanguardia è iniziata martedì scorso nella contea di Daocheng, nella provincia del Sichuan, nel sud-ovest della Cina. Questo evento segna un passo importante verso una nuova era dell'osservazione solare ad alta risoluzione.
Il Wide-field and High-resolution Solar Telescope (WHST), un progetto di strumentazione di ricerca nazionale, è guidato dall'Università di Nanchino in collaborazione con il Nanjing Institute of Astronomical Optics and Technology e gli Yunnan Observatories, entrambi sotto l'egida dell'Accademia Cinese delle Scienze. La costruzione del telescopio è ufficialmente iniziata nel 2022. Una volta completato, sarà il telescopio solare assialsimmetrico più grande del mondo. Strategicamente situato a un'altitudine di 4.700 metri su una montagna senza nome nella contea di Daocheng, il sito scelto vanta una stabilità atmosferica eccezionale e condizioni ottimali per l'osservazione solare. Questa località è destinata a diventare il più alto osservatorio solare del mondo, fornendo una base critica per l'acquisizione di dati osservativi di livello mondiale. La costruzione delle infrastrutture di supporto e l'assemblaggio del telescopio sono programmati per essere completati entro la fine del 2026, seguiti da un'ampia fase di messa in servizio e test del sistema. —[email protected] (Web Info)
News
- Lumache killer, allarme infezioni nei cani: dobbiamo preoccuparci?
- Finiti i braccialetti elettronici, resta senza anche Alessandro Basciano
- Pesca, Bolton: partnership con Wwf e Oxfam per tutela oceani e diritti umani
- Africa, Minniti: “Il Piano Mattei è una scelta strategica, deve diventare europeo”
- Angela Celentano, ripartono indagini sulla ‘pista turca’: “Test del dna alla ragazza del video”
- IRAN, DE SANTIS (FEDIT): AZIENDE AUTOTRASPORTO RISCHIANO DI PAGARE CONTO SALATISSIMO
- Vavassori (Amundi): “Previdenza complementare sottoscritta da 37% lavoratori”
- Edizione, Alessandro Benetton: “Puntiamo a valutare nuovi settori di crescita”