“In Italia la carenza di infermieri rispetto al fabbisogno è un problema serio che sta mettendo sotto pressione il sistema sanitario. E questa situazione è aggravata da altri diversi fattori: dall’invecchiamento della popolazione, che fa crescere la domanda di cure per malattie croniche; ai pensionamenti e al lento turnover, creando un vuoto che spesso non viene colmato. Ci sono poi le difficili condizioni di lavoro del personale sanitario, fatto di turni pesanti, stipendi poco competitivi e carichi di lavoro elevati, che rendono la professione meno attrattiva e incentivano la migrazione professionale all’estero. In più occasioni, le associazioni di categoria hanno chiesto interventi urgenti, come miglioramenti salariali, condizioni di lavoro più sostenibili e incentivi per attrarre nuovi studenti nelle scuole di infermieristica. E questo allo scopo di coprire la carenza di infermieri, contribuire a migliorare la situazione e garantire un sistema sanitario più efficiente e realmente a misura di cittadino. Insomma, a giudizio di Accademia Iniziativa Comune, le soluzioni ci sarebbero, ma purtroppo non sono state messe e non vengono messe in pratica dai governi che si sono succeduti in questi decenni: anzi abbiamo assistito a una preoccupante desertificazione del servizio sanitario nazionale. Serve una totale inversione di rotta”.
Lo dichiara Carmela Tiso, portavoce nazionale dell’Accademia IC e presidente dell’associazione Bandiera Bianca.