(Adnkronos) – Non c'è nessuno stop alle donazioni di sangue – anzi ancor più gradite in questo periodo estivo i cui si registrano solitamente carenze – legata ai focolai di virus West Nile. Solo più controlli. In tutte le province in cui il virus circola viene eseguito sui donatori il test Nat (Nucleic Acid Test) per il virus. Si tratta di un'analisi molto precisa che consente di rilevare materiale genetico di un virus – evidenziandone la presenza – anche in pazienti totalmente asintomatici, si spiega all'Adnkronos Salute dal Centro nazionale sangue (Cns) che sottolinea ancora una volta la sicurezza delle trasfusioni nel nostro Paese e l'elevata capacità di controllo del sangue raccolto. Eventuali sospensioni temporanee di 28 giorni – si precisa – possono riguardare soltanto quei donatori provenienti da un'area interessata dalla circolazione del virus, che si rechino a donare in aree non interessate in cui il test non è ancora stato adottato. Si tratta comunque di casi sporadici, si ribadisce dal Cns. Il virus West Nile non è una novità per il 'sistema sangue' che ogni anno monitora la situazione e adotta i controlli adeguati in tutti territori a rischio. A fronte di ogni caso, vengono controllate con il test Nat tutte le sacche raccolte nelle aree geografiche interessate. Negli anni – si evidenzia – il numero di donatori trovati positivi al virus è sempre molto basso. —[email protected] (Web Info)
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