(Adnkronos) – "Non mi sono ispirato a nessun presidente della Repubblica, ho preferito inventarlo piuttosto che rifarmi a qualcuno in particolare", a parlare all’Adnkronos è il regista premio Oscar Paolo Sorrentino, che con il film in concorso ‘La Grazia’ apre l’82esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. "Quello che è riferito all’attuale presidente Mattarella, ma anche a Napolitano, Ciampi e Scalfaro, è sicuramente questa autorevolezza, senso di responsabilità, di saggezza e questa capacità di esercitare il loro ruolo nella maniera più alta possibile anche con un grande senso di paternità. Ed è stato secondo me un porto sicuro in mari molto più agitati che hanno caratterizzato la politica italiana negli ultimi anni" Sono tanti i temi al centro della pellicola, tra questi c’è il dubbio. "È importante porsi delle domande". La costante ricerca di certezze "è un problema dell’oggi. Troppo spesso ci governano politici che ostentano delle certezze per ragioni anche discutibili, legate spesso agli umori del proprio elettorato, alla necessità di far parlare di sé e distrarre. Quello che è peggiorato – riflette Sorrentino – è che a volte queste certezze sono strampalate, non sono neanche sorrette da un pensiero forte e importante". (di Lucrezia Leombruni e Loredana Errico) —[email protected] (Web Info)
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