La Presidente Anna Coralluzzo: “Raccontare la musica attraverso il colore per celebrare l’eredità di Lucio Battisti”
Il pittore Fernando Alfonso Mangone dedica una serie di opere alla memoria di Lucio Battisti in occasione del 27° anniversario della sua scomparsa. Non si tratta solo di un tributo artistico, ma di un incontro tra due linguaggi universali: la musica e la pittura. Attraverso pennellate vibranti e colori intensi, Mangone cerca di restituire l’emozione e la profondità dei brani di Battisti, trasformando la tela in uno spazio in cui la memoria del cantautore continua a vivere.
“Ho voluto celebrare l’immortalità di Lucio Battisti attraverso la mia arte”, racconta Mangone. “Ogni quadro è un ponte tra suono e colore, un modo per far rivivere le emozioni delle sue canzoni. La musica di Battisti continua a muovere sentimenti, a evocare ricordi, e io cerco di renderla visibile agli occhi di chi osserva.”
Le opere, realizzate con pennellate intense e una tavolozza cromatica capace di catturare l’energia dei brani, sono concepite come ritratti emotivi del cantautore. Non si tratta di una semplice rappresentazione figurativa, ma di un dialogo tra spettatore e musica, una possibilità di sentire la melodia attraverso la luce, le forme e le sfumature del colore.
Anna Coralluzzo, Presidente della Fondazione F.A.M. ETS, sottolinea: “L’iniziativa di Mangone unisce due forme di espressione che parlano direttamente all’anima. La musica di Battisti ha segnato la storia culturale italiana e l’arte di Mangone la rende tangibile e contemporanea. Siamo orgogliosi di sostenere questo progetto, che invita a riflettere sulla memoria e sull’eredità culturale lasciata da un artista senza tempo.”
Le opere saranno esposte in una mostra dedicata nel mese di ottobre presso la sede della Fondazione F.A.M. ETS a Palomonte. L’evento non sarà solo un’occasione per ammirare i ritratti, ma uno spazio di riflessione sul ruolo della musica e dell’arte come strumenti di memoria, emozione e connessione culturale.
Fernando Mangone conclude: “Voglio che chi osserva queste opere senta la musica di Battisti anche senza ascoltarla, che riesca a percepire la sua capacità di emozionare, di parlare al cuore. L’arte, come la musica, ha il potere di tenere viva la memoria, di ispirare e di creare un legame emotivo tra generazioni.”