La cura della salute dentale in gravidanza è essenziale. Trascurarla è pericoloso e può portare, in alcuni casi, ad andare incontro a un aumentato rischio di parto prematuro.
Esistono numerosi dubbi e falsi miti da sfatare sulle cure dentistiche in gravidanza. Molti di questi riguardano la possibilità di sottoporsi ad anestesia.
Si può o no? Vediamo la risposta nelle prossime righe dell’articolo!
Ci si può sottoporre ad anestesia dentale in gravidanza?
Sì, l’anestesia dal dentista si può fare in gravidanza. Gli anestetici locali sono infatti considerati generalmente sicuri, in quanto non attraversano la placenta o lo fanno in quantità talmente ridotte da non nuocere al bambino.
Il dentista può fare l’anestesia generale?
Il dentista non è autorizzato a praticare l’anestesia totale in studio. Tale procedura, infatti, può essere effettuata solo da un medico specializzato in anestesia e rianimazione e in un contesto come la struttura sanitaria complessa.
I titolari degli studi dentistici non sono neppure autorizzati ad acquistare i farmaci per l’anestesia totale.
Non c’è quindi ragione di avere preoccupazione in merito all’esecuzione di questa procedura in gravidanza.
L’anestesia dal dentista in gravidanza è sicura in ogni trimestre?
Chiarito il fatto che, quando si parla di anestesia dal dentista in gravidanza, nel contesto dello studio medico si intende solamente l’anestesia locale, è naturale chiedersi se la procedura è sicura in ogni momento della gestazione.
Il primo trimestre è il periodo notoriamente più delicato, ma non bisogna allarmarsi se il professionista scelto ha un’adeguata esperienza.
In questi casi, infatti, la paziente viene trattata con un approccio altamente personalizzato e vengono somministrati solo anestetici leggeri, formulati appositamente per non attraversare la barriera placentare, che ha il compito di separare il sangue materno da quello del feto.
Sia nel primo trimestre, sia durante il resto della gestazione, i dentisti cercano, per quanto possibile, di evitare il ricorso a farmaci anestetici caratterizzati dalla presenza di adrenalina.
Altro punto importante: nei casi in cui la risoluzione di un problema non è impellente, se la donna sta attraversando le prime – delicatissime – 12 settimane di gestazione si tende a rimandare la procedura dopo l’inizio del secondo trimestre.
Come comportarsi dopo l’anestesia dentale in gravidanza?
Dopo l’anestesia dentale in gravidanza, è necessario seguire alcune regole. La procedura che ha comportato il ricorso agli anestetici locali può rappresentare un’occasione per dire definitivamente addio al fumo.
Il tabagismo, oltre a essere un fattore di rischio per aborto e malattie respiratorie nel futuro del bambino, dopo un’anestesia dal dentista può impattare negativamente sui tempi di guarigione, allungandoli e aumentando la probabilità di avere a che fare con infezioni.
Per evitare malessere dopo anestesia dentista, è importantissimo fare attenzione all’alimentazione ed evitare cibi duri, che potrebbero danneggiare seriamente l’area trattata.
I trattamenti sicuri dal dentista in gravidanza
Non resta che concludere con una panoramica sui trattamenti sicuri che si possono effettuare dal dentista quando si è in gravidanza.
- Igiene dentale: si tratta di una procedura non chirurgica che, oltre a essere sicura, è anche consigliata in quanto, grazie alla rimozione della placca, favorisce la prevenzione della gengivite e del suo evolversi in parodontite, vera e propria patologia che aumenta il rischio di evenienze come il parto prematuro;
- otturazioni: questa procedura è effettuata quotidianamente sulle donne in gravidanza. Lo stesso vale per la rimozione delle carie;
- terapia canalare: pur essendo sicura, è comunque opportuno discutere con lo specialista in merito al rapporto rischi-benefici.
In gravidanza, sempre con la certezza di rivolgersi a professionisti qualificati, si possono effettuare in sicurezza pure trattamenti aventi lo scopo di ridurre il tessuto gengivale in eccesso.
Lo stesso si può dire per i trattamenti finalizzati alla realizzazione di apparecchi mobili.

