La Fiera Mondiale Campionaria del Peperoncino è tornata a infiammare Rieti in questa quattordicesima edizione, tenutasi dal 29 agosto al 7 settembre 2025. Organizzata dall’associazione Rieti Cuore Piccante in collaborazione con l’Accademia Italiana del Peperoncino, con il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, del Turismo, di ARSIAL (Regione Lazio) e del Comune di Rieti, la manifestazione si è rinnovata, raddoppiando la durata e arricchendosi di eventi su dieci giorni anziché cinque.
Una fiera cresciuta in dimensione e internazionalità
Questi quattordici anni raccontano una progressiva evoluzione: da kermesse locale a evento di portata globale. La potente denominazione di “Mondiale” è oggi più che mai giustificata — nella città si contano oltre 200 stand gastronomici, con circa 600 varietà di peperoncino provenienti da ogni angolo del pianeta. Le delegazioni di paesi come Angola, Ecuador, Marocco, Messico, Ungheria, Vietnam – con presenze ufficiali delle loro ambasciate – arricchiscono l’atmosfera internazionale della fiera.
Rieti capitale del piccante, tra gusto e spettacolo
Il centro storico di Rieti, tra piazze e vicoli, si trasforma in un crogiolo di sapori, show cooking, musica, arte, convegni, degustazioni, spazi per bambini e spettacoli. La partecipazione è vasta: oltre la metà dei visitatori arriva da fuori provincia, grazie anche al prolungamento della durata. Concerti serali di grande richiamo, come quelli di Fred De Palma, Aka7even, Mr Rain, Fabio Rovazzi, Sarah Toscano, Mietta, El Ma & Leo Gassmann e il gran finale con The Kolors, hanno popolato piazza Mazzini e Oberdan, affollate di fan e musica. La presenza delle radio nazionali Radio 105 e Radio Subasio con dj set, lo Zoo di 105 e Disco Mania hanno trasformato la fiera in uno spettacolo totale.
Tradizione, territorio e innovazione: Rieti che festeggia
Tra rebus culinari e convegni di respiro emblematico, la fiera ha avuto anche un forte impatto istituzionale: convegni su sostenibilità, filiere agroalimentari e il sostegno delle realtà locali come Confcommercio Lazio Nord, che ha descritto l’evento come volano economico per la città e le imprese.
Carol Agostini esperta enogastronomica, la chef Annamaria Palma e il bartender Alessandro Silvi: protagonisti al villaggio del gusto
All’interno del villaggio del gusto – a cura dello chef Elia Grillotti e dell’Associazione Provinciale Cuochi Rieti, in collaborazione con ARSIAL e FIC – Carol Agostini ha partecipato insieme alla talentuosa chef Annamaria Palma e al bartender Alessandro Silvi (Skill Up Bartender).
Lo showcooking di Carol Agostini: mezze maniche al caffè al peperoncino
Ha proposto un piatto audace e accattivante: mezze maniche alla crema di caffè al peperoncino, con pecorino e prezzemolo decorativo. Un connubio tra la forza del caffè, la piccantezza del peperoncino e la sapidità del pecorino, il tutto armonizzato dalla freschezza aromatico-visuale del prezzemolo. Un primo che ha stupito per creatività e gusto.
Annamaria Palma: baccalà fritto nella farina di riso con cipolla caramellata al Ratafià
Annamaria ha brillato con una proposta elegante e raffinata: baccalà fritto nella farina di riso, croccante e leggero, accompagnato da una cipolla caramellata al ratafià — liquore di visciole— capace di donare dolcezza, profondità e quel tocco in più di raffinatezza.
Alessandro Silvi e il cocktail al ratafià e Dhéon Brut
Completava il trio il bartender Alessandro, che ha ideato un cocktail originale con ratafià di visciole, ginger beer e lo spumante Dhéon Brut di Donatella Quaroni, Tenuta Borgolano dell’Oltrepò Pavese, metodo Martinotti da uve di Pinot nero. Una bevanda effervescente, dal profilo aromatico complesso, perfetta per accompagnare i piatti piccanti e dolci allo stesso tempo.
Inoltre, Alessandro Silvi ha raccontato al parterre il suo progetto aziendale che porta avanti con grande soddisfazione di bottiglie “pre-batch”.
Degustazioni territoriali, olio e vini del Lazio, arte e percorsi sensoriali
Oltre alle performance culinarie, la Fiera ha dedicato ampio spazio alle degustazioni di prodotti del territorio: olio locale, vini della regione Lazio, piatti del territorio. Gli stand Coldiretti, ad esempio, hanno offerto prodotti tipici e guide sul territorio. L’esposizione di 500 varietà di peperoncini nel Chiostro di Sant’Agostino è stata un tripudio visivo e sensoriale, con esemplari rari ed esotici accanto al celebre “Sabino” – ibrido frutto del polline italiano e brasiliano, creato all’Appennino del Terminillo – dalle caratteristiche uniche: profumato, saporito, resistente al freddo, con buccia sottile e polpa spessa.
Rieti tra storia, gastronomia e spirito piccante
Un cenno dovuto alla città che ha ospitato questa magnifica festa del peperoncino: Rieti, città dal cuore antico e vivo, oggi proietta le sue radici nella cultura gastronomica e nelle comunità agricole del territorio.
Un territorio ricco di sapori e cultura
Rieti e la sua provincia vantano tradizioni gastronomiche forti, nelle valli reatine: olio, vino, legumi, cereali. L’enogastronomia reatina si fonde con la storia, come nelle sagre estive, nei festival musicali e culturali, tra cui la Fiera del Peperoncino che, oltre al gusto, offre anche folklore, musica e arte. Rieti ospita anche il Rieti Danza Festival e il Reate Festival, testimonianza di una città viva e ricca di eventi culturali.

