Tra i numerosi stili di arredamento, il minimal si è distinto, negli ultimi anni, come una soluzione perfetta per conciliare diversi aspetti importanti nella gestione della casa, dal risparmio economico, alla sostenibilità, fino al desiderio di mettere in primo piano un’essenzialità estetica funzionale al relax.
Quando lo si chiama in causa, però, è importante fare attenzione a non cadere in luoghi comuni che sono tutto tranne che utili.
Uno di questi riguarda la convinzione secondo la quale, per renderlo protagonista dei propri spazi domestici, è necessario concentrarsi sulla dicotomia tra bianco e nero: nulla di più falso!
Ci sono tantissimi altri colori da prendere in considerazione e, nelle prossime righe, vedremo quali, oltre a scoprire altri segreti di questo fantastico stile.
Le basi giuste per valorizzare l’ambiente
Quando si decide di arredare la casa con un mood minimal, è bene sapere che ci si apre a uno stile che ha i suoi cardini nella valorizzazione delle texture dei vari materiali e nel focus su quell’atmosfera incantevole che solo la luce naturale è in grado di regalare.
Per trasformare tutto questo in realtà e per mettere in primo piano quell’intimità che lo stile minimal curato è in grado di regalare – ce lo dimostra chiaramente l’esempio degli interni delle case dei Paesi scandinavi – è essenziale scegliere con particolare attenzione le tende.
Tra i vari materiali disponibili, il lino si configura come la scelta perfetta per filtrare la luce in modo morbido e per esaltare al massimo ogni dettaglio degli interni.
Per avvicinarsi il più possibile al risultato, è opportuno scegliere una soluzione personalizzata: le migliori tende per porte e finestre si selezionano rivolgendosi a ditte specializzate, in grado di guidare il cliente verso la soluzione più adatta alle proprie esigenze specifiche.
I contrasti che affascinano
A dimostrazione di come il fascino dello stile minimal non si regga solo sul contrasto tra bianco e nero, è bene ricordare la possibilità di divertirsi anche con i contrasti riguardanti le proporzioni e le linee.
Si può, per esempio, optare per un divano di dimensioni importanti e dalle forme morbide, abbinandolo a un tavolino da caffè essenziale in legno naturale.
Divano (e non solo)
Abbiamo nominato il divano, il re della zona giorno quando si parla di arredamento minimal (e non solo).
Quando è presente, si possono aggiungere altre sedute? Se ci si mantiene nell’ambito della palette cromatica scelta, assolutamente sì.
Una buona idea può essere quella di posizionare, dietro a un eventuale divano beige, una chaise longue con un rivestimento marrone chiaro, così da creare un’ulteriore area relax senza sacrificare l’armonia (per una divisione anche solo “psicologica”, è opportuno utilizzare dei tappeti, sempre in palette con il resto dell’arredamento).
I punti focali che incantano
Per regalare dinamicità all’insieme quando si arreda un ambiente con stile minimal, è opportuno definire dei punti focali che siano in contrasto netto rispetto al resto dei dettagli estetici.
In un contesto arredato con colori naturali come il beige e il marrone, già citati e molto popolari in questo periodo, si può optare per un rosso acceso, cromia che si può scegliere per il tavolo da pranzo in un eventuale open space salotto-cucina.
Un consiglio per chi vuole mettere in primo piano quel tocco di originalità che incanta?
Posizionare attorno al tavolo delle sedie di colore nero, colore che può essere richiamato grazie a piccoli dettagli tecnici come il piano a induzione o la rubinetteria del lavandino.
Non c’è che dire: lo stile minimal è tutto tranne che banale!
Non si tratta, come spesso si dice, di una scelta che ingabbia e a ricordarlo ci pensa anche un ulteriore aspetto, ossia la possibilità di dare spazio a particolari informali come i quadri appoggiati a terra.

