Giulio Santarelli compie oggi 90 anni. Esponente di spicco del Partito Socialista Italiano, è stato deputato per due legislature, nel corso delle quali ha ricoperto importanti ruoli di governo. A fare gli auguri all’onorevole (come ancora molti lo chiamano in provincia di Roma, dove è nato e vive con la moglie Adriana) sono stati tra i primi: il segretario della Federazione Psi dei Castelli Romani, Fabio Mestici, il presidente del Consiglio
Comunale di Marino, Eugenio Pisani, il giornalista e attivista per i diritti civili lgbt+, Daniele Priori, l’ex vicesindaco di Marino, Sergio Ambrogiani del Partito Democratico, il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale a Marino, Andrea Crisanti, la consigliera comunale leghista, Anna Martella, i giornalisti Fabio Polli e Annamaria Gavotti, storica capo ufficio stampa del Comune di Marino, l’ex coordinatore della Lega di Marino, Maurizio Forgetta, Pino Cardente, già candidato alle Regionali del Lazio per Italia Viva e numerose altre personalità dei Castelli Romani e non solo.
Divenuto sindaco della sua città, Marino, nei Castelli Romani, nel 1961 a 25 anni, è stato a lungo il più giovane primo cittadino d’Italia. Ma più di questo, è considerato un anticipatore del centrosinistra. A sostenere la sua giunta furono infatti, per la prima volta in Italia, il suo partito, il Psi, e la Democrazia Cristiana che a Marino aveva in quegli anni come riferimento il senatore Zaccaria Negroni, primo sindaco di Marino dopo la Liberazione al quale Santarelli è stato sempre vicino, tanto da averne curato nel 1994 un testo biografico dal titolo La politica come diaconia: Zaccaria Negroni.
Dal 1977 al 1983 è stato presidente della Regione Lazio, incarico grazie al quale ha avuto modo di approfondire e perfezionare le prime norme urbanistiche del Lazio, approvate nel corso del primo lustro di vita dell’ente regionale.
Impegno tuttora vivo in difesa del suolo, in particolare quello agricolo.
Craxiano della prima ora, nei due governi guidati dal segretario socialista è stato sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura. Nei successivi due governi guidati dai democristiano Giovanni Goria e Ciriaco De Mita ha ricoperto il ruolo di sottosegretario alle Partecipazioni Statali.
A capo dell’agenzia regionale per lo sviluppo dell’agricoltura del Lazio (Arsial) dal 2001 al 2005, nel 2021 ha pubblicato un importante memoir politico intitolato Le verità scomode – Craxi e i socialisti al governo: crescita, sviluppo e benessere per gli italiani (Ponte Sisto), occasione utilissima con la quale l’onorevole Santarelli non ha solo ricordato quella importante stagione politica ma anche spazzato via troppi pregiudizi che ancora insistono su Craxi e sul Partito Socialista degli anni 80.
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