C’è un luogo a pochi passi da Roma e Latina dove la pizza smette di essere soltanto un simbolo della cucina italiana e diventa racconto, cultura, identità. È il Museo della Pizza “Folliero”, il primo museo della pizza attivo nel Lazio in piazza Don Luigi Sturzo 11, ad Aprilia, nella provincia di Latina. Un indirizzo che oggi profuma di farina, lievito e storia, narrata attraverso gli occhi e le mani di una famiglia di pizzaiuoli da quattro generazioni: i Folliero.

La storia della famiglia Folliero, infatti, affonda le radici nella più autentica tradizione napoletana, dove la pizza non è mai stata solo un mestiere, ma una vera e propria missione familiare. Oggi questa eredità è capitanata dal maestro pizzaiuolo Alfredo Folliero e Mario Folliero, custodi contemporanei di una tradizione che attraversa il tempo senza mai perdere autenticità. Con loro anche la chef Flavia Ferrero, moglie di Alfredo, e Tiziana Folliero, in un racconto corale che unisce passione, competenza e visione contemporanea. Qui la pizza non è moda, ma memoria viva.

Un’esperienza che coinvolge tutti i sensi
La visita al museo è guidata e su prenotazione, pensata come un vero e proprio viaggio esperienziale. Si comincia con un video introduttivo, che accompagna il visitatore nella storia della pizza e della famiglia Folliero, tra immagini, aneddoti e passaggi generazionali.

Si prosegue poi all’interno del Museo della Pizza Folliero, uno spazio curato e suggestivo dove strumenti di lavoro, testimonianze storiche e racconti personali si intrecciano, restituendo dignità culturale a uno dei cibi più amati al mondo. Ogni oggetto, ogni pannello, parla di sacrificio, ricerca e passione.
Il percorso si conclude nel modo più atteso: la degustazione. Ed è qui che la teoria diventa piacere puro.

Degustazioni, aperipizza ed experience food
Il museo offre la possibilità di prenotare momenti speciali come l’APERIPIZZA, ma anche serate a tema dal forte impatto sensoriale, come le “Experience Food e Pizze della Tradizione”. Eventi pensati per lasciarsi avvolgere da un trionfo di gusti, profumi e atmosfere.

In degustazione si scoprono creazioni uniche come la pizza cristallo, gli impasti multicereali e quelli alla soia, frutto di una ricerca attenta sulle materie prime e sui processi di lavorazione. Le lievitazioni, che arrivano fino a 72 ore, garantiscono leggerezza, digeribilità e complessità aromatica.

Il tutto accompagnato da musica jazz, luci soffuse e un’atmosfera intima, quasi cinematografica, che rende l’esperienza elegante e coinvolgente.

Un museo vivo, aperto alla condivisione
Il Museo della Pizza “Folliero”, però, non è solo uno spazio espositivo, ma un luogo dinamico, capace di trasformarsi. Qui trovano spazio eventi privati, incontri aziendali, meeting e celebrazioni in un ambiente esclusivo e fortemente caratterizzato.

Grande attenzione è dedicata anche alle visite per gruppi, ai laboratori pratici e agli approfondimenti culturali sulla storia della pizza: attività ideali per team building, percorsi formativi e momenti educativi che uniscono manualità, conoscenza e convivialità.

La pizza come patrimonio culturale
Visitare il Museo della Pizza “Folliero” significa comprendere che la pizza non è solo un piatto, ma un patrimonio fatto di gesti antichi, di famiglie, di territori. È un racconto che parte dal forno e arriva al cuore.

Un percorso che tocca tutta l’Italia, da nord a sud, ma anche tante realtà internazionali dove la famiglia Folliero ha trasformato una tradizione lunga quattro generazioni in un’esperienza culturale unica al mondo. Un museo da visitare, da assaggiare, da vivere. Perché, qui, la pizza racconta l’Italia e la sua storia.


