(Adnkronos) – La separazione tra Carlos Alcaraz e lo storico allenatore Juan Carlos Ferrero continua a far discutere. Il tennista spagnolo ha annunciato ieri su Instagram il 'licenziamento' di quello che è stato il suo coach per sette anni con un emozionato post di ringraziamenti, a cui Ferrero ha risposto con una, velata, frecciata: "Mi sarebbe piaciuto continuare", ha scritto il coach, facendo così intendere che la decisione di separarsi non sia stata del tutto condivisa. Ma quali sono stati i motivi dell'addio?
I motivi dell'addio sembrano essere di natura contrattuale. Secondo quanto riportato da diversi media spagnoli, alla base della separazione ci sarebbe proprio il rinnovo del contratto di Ferrero. Il coach vantava infatti percentuali molto alte sugli introiti del giocatore, reduce da una delle migliori stagioni della carriera culminata con la riconquista del primo posto nel ranking Atp. L'entourage di Alcaraz avrebbe quindi provato ad abbassare queste percentuali e a rinegoziare un accordo al ribasso, che però Ferrero non ha accettato. Da qui nasce la rottura che ha portato poi alla definitiva separazione. Ma non è tutto. Sempre dalla Spagna riportano di un rapporto che si era fatto più teso tra i due, con Carlos che avrebbe voluto più libertà rispetto a quella che gli 'concedeva' Ferrero, che negli ultimi anni ha lavorato per far sì che il tennis fosse al primo posto. Ad avallare l'ipotesi 'contrattuale' è arrivato anche Toni Nadal, zio ed ex allenatore di Rafa: "la decisione capisco essere di Alcaraz, perché Ferrero ha detto che avrebbe voluto continuare continuare, quindi immagino che in questo caso il tennis c'entri poco", ha detto al programma spagnolo 'Radioestadio Noche', "le relazioni nel mondo del tennis sono difficili perché chi paga, ovvero il giocatore, di solito paga per ascoltare quello che vuole sentire". Difficile dopotutto, visti i risultati, che i motivi siano di campo: "A livello di tennis Alcaraz deve essere molto soddisfatto del lavoro che Ferrero ha fatto in tutto questo tempo", ha detto Nadal, "avrei voluto che Ferrero continuasse perché penso che stesse facendo un ottimo lavoro, ma non penso che questo addio avrà ripercussioni su Carlos".
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