(Adnkronos) – Il Consiglio di Stato, in sede cautelare, ha accolto il ricorso proposto da alcune imprese del settore della canapa industriale, sospendendo l’esecutività della sentenza del Tar del Lazio che aveva ritenuto legittimo il decreto del ministero della Salute sull'inserimento del Cannabidiolo (Cbd) nella tabella dei medicinali stupefacenti. Il Consiglio di Stato ha però ritenuto sussistenti i presupposti per la concessione della tutela cautelare, riconoscendo, in particolare, il grave pregiudizio economico e occupazionale che l’immediata esecuzione della sentenza avrebbe determinato per le aziende ricorrenti e ravvisando la necessità di un più approfondito esame delle censure sollevate in sede di merito, anche con riferimento ai profili di diritto costituzionale ed eurounitario. L’efficacia della decisione del Tar è stata pertanto sospesa e il giudizio è stato rinviato all’udienza pubblica di merito, fissata per il 7 maggio 2026. “Il provvedimento del Consiglio di Stato consente alle imprese di proseguire l’attività nelle more del giudizio e rappresenta un primo, significativo riconoscimento della fondatezza delle criticità giuridiche sollevate in relazione all’uso del principio di precauzione e alla disciplina normativa applicabile al cannabidiolo” dichiarano gli avvocati Giuseppe Libutti, Sergio Santoro Michele Trotta e Giacomo Bulleri.
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