(Adnkronos) – La Corte di Appello di Torino, accogliendo il ricorso presentato dagli avvocato dell’imam Mohamed Shahin, si è pronunciata a favore della cessazione del trattenimento nel Cpr di Caltanissetta. A quanto si apprende, secondo i giudici non sussistono elementi che possono far parlare di sicurezza per lo Stato o per l'ordine pubblico. La decisione della Corte d'Appello alimenta il dibattito con pioggia di reazioni della politica. "La decisione della Corte d’Appello di Torino di liberare l’imam Mohamed Shahin, nonostante un’espulsione firmata dal ministro Piantedosi per motivi legati alla sicurezza nazionale, rappresenta l’ennesimo schiaffo allo Stato e a chi ogni giorno lavora per proteggerlo. Una decisione grave e incomprensibile riguardo una persona che ha giustificato il violento attacco terroristico del 7 ottobre e che di fatto vanifica il grande lavoro fatto dalle nostre Forze dell’Ordine e dal Viminale, rimettendo in circolazione un soggetto ritenuto pericoloso, e addirittura accogliendo la linea difensiva dell’imam'', dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Galeazzo Bignami. ''Questa vicenda suona come l’ennesima conferma del livello di politicizzazione di una parte della nostra magistratura, al punto da mettere a rischio la stessa sicurezza dei cittadini. Una scelta irresponsabile che arriva il giorno dopo il massacro in Australia e in un momento particolarmente delicato per l’ordine pubblico, a causa proprio della violenza e dalla propaganda integralista e pro-Pal nelle piazze. Per quanto ci riguarda per Fratelli d’Italia la sicurezza rappresenta la priorità e continueremo a denunciare chi, come l’imam Shahin, vuole soltanto fomentare un clima di odio". “Assurda la decisione della Corte d’Appello di Torino di rimettere in libertà l’imam Mohamed Shahin, nonostante un provvedimento di espulsione per motivi di sicurezza nazionale firmato dal ministro dell’Interno. Un fatto gravissimo che va contro le decisioni dell’autorità dello Stato e manda un messaggio pericoloso. Siamo di fronte a un personaggio che ha giustificato l’attacco terroristico del 7 ottobre. Rimettere in circolazione un soggetto che ha apertamente giustificato il terrorismo di Hamas è incommentabile e ci dimostra come sia sempre più urgente una riforma della giustizia per porre fine alle correnti politicizzate'', afferma il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri. ''In un contesto internazionale segnato da violenze e tensioni crescenti, questa decisione appare irresponsabile e fuori dalla realtà. Noi continueremo a sostenere con fermezza ogni azione necessaria a difendere l’ordine pubblico ed a contrastare ogni forma di estremismo, di antisemitismo e di propaganda dell’odio”.
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