Romax10. Un convegno per disegnare il futuro di Roma. Dieci punti chiave per una sfida che l’Ugl lancia all’amministrazione capitolina e alle forze di opposizione per migliorare la vita dei cittadini e dei lavoratori. Il tutto racchiuso in una piattaforma del lavoro che la Ugl Roma ha creato incrociando dati, importi, finanziamenti e trend ufficiali. Da un’idea del segretario di Roma e provincia dell’Ugl, Ermenegildo Rossi, nasce un racconto che sviluppa le varie macroaree del progetto realizzato dal sindacato. Si va dal Giubileo al Commercio, dal mondo del lavoro passando per sicurezza, semplificazione burocratica, riqualificazione degli spazi urbani, inclusione e disabilità, pari opportunità, mobilità, giovani e immigrazione.
Il tutto con una formula innovativa per un convegno: quello di creare un’agorà con i vari esponenti politici e datoriali della città. A commentare le parole del segretario romano Rossi, un parterre a cui hanno preso parte il Sen. Maurizio Gasparri (FI), i segretari romani di Fratelli d’Italia (Marco Perissa), Lega (Valeriani) e Forza Italia (Pasquale Calzetta a nome dell’on. Luisa Regimenti), la senatrice di FdI Lavinia Mennuni e l’onorevole della Lega Antonio Maria Rinaldi, il presidente di Confapi (Giuseppe Giordano), il direttore generale di Federlazio (Luciano Mocci), il presidente di Confesecercenti (Valter Giammaria), il vicepresidente di Confcooperative (Antonio Mittiga). A concludere l’evento la relazione del Segretario Generale Ugl Paolo Capone.
“Roma è una città che vive di equilibri e soffre di forti incongruenze – ha spiegato Ermenegildo Rossi – e voglio partire proprio da questo paradigma che vede il Giubileo al centro del nostro rapporto. I maggiori investimenti del Giubileo hanno portato posti di lavoro e maggior impiego, ma anche una forte incertezza che si andrà a scatenare in concomitanza con la fine dell’Anno Santo, lasciando terminati più di 60.000 posti di lavoro. Il che vuol significa che per queste persone il Capodanno sarà una festa amara perché non avranno più un’occupazione. Un dato allarmante che forse andava valutato preventivamente con un piano di rinnovo. Poi c’è il nodo delle risorse che ha visto una pioggia di finanziamenti per l’Anno Santo che il governo nazionale ha erogato per Roma, che unito ai fondi speciali ha visto arrivare nelle casse della Capitale circa 17 miliardi, quasi una finanziaria nazionale. A fronte di ciò i romani hanno l’aliquota Irpef è la più alta d’Italia, quindi chi risiede qui paga 5 volte quello che spende un residente a Bolzano. Ma la piattaforma che presentiamo oggi, la prima mai realizzata in un modo così capillare, non vuole essere una voce critica ma fornire soluzioni e idee per un futuro più migliore e degno per la Capitale d’Italia e i suoi cittadini. E su questo voglio puntare su un tema assai impattante per i romani: il traffico”. Il segretario di Roma e provincia dell’Ugl ha sottolineato l’importanza della Mobilità: “Da un recente studio emerge che i romani perdono nel traffico circa 100 ore l’anno – dice Rossi – e questo perché non si crea una rete di parcheggi di scambio a ridosso del Raccordo, come quello esistente a Saxa Rubra che permette di lasciare migliaia di auto e prendere la linea ferroviaria che in 18 minuti arriva a piazzale Flaminio. Credo che questa opportunità che mettiamo a disposizione degli amministratori possa essere un’occasione per rendere Roma davvero Capitale”.
Il segretario generale Ugl Paolo Capone ha concluso i lavori sottolineando l’importanza del progetto dell’Ugl. “Non abbiamo la presunzione che questa piattaforma possa essere la soluzione ai problemi di Roma – dice il leader dell’Ugl – ma è sicuramente una traccia importante su cui iniziare a lavorare tutti insieme. Roma non è uno stato ma può essere un laboratorio che in piccolo rappresenta la complessità dello Stato. Le potenzialità di queste città devono essere sfruttate per migliorare la vita dei suoi cittadini. Questo lavoro non si deve fermare ma continuare e fare da pilota in particolare per le periferie e dico che nei prossimi dieci mesi faremo 10 convegni in 10 quartieri diversi. Il mio pensiero va a quei 60mila lavoratori impiegati per il Giubileo che ora rischiano di restare senza occupazione e si deve creare una soluzione per non creare un disagio sociale enorme. Abbiamo di fronte un tempo che ci porterà, tra un anno e mezzo, alle prossime elezioni per il Campidoglio. Abbiamo lanciato un sassolino nello stagno e questo sassolino va moltiplicato nei prossimi mesi per far diventare Roma una città coesa, una città socialmente sostenibile e una città che crea ricchezza per gratificare la sua grandissima bellezza”.

