(Adnkronos) – Post choc di Donald Trump sulla tragica morte del regista e produttore Rob Reiner, il cui corpo senza vita è stato trovato ieri assieme a quello della moglie nella loro villa di Brentwood, a Los Angeles, con ferite compatibili con l'uso di un coltello secondo quanto riferito dai media americani. "Ieri sera è successa una cosa molto triste a Hollywood. Rob Reiner, un regista e attore comico tormentato e in difficoltà, ma un tempo molto talentuoso, è morto insieme alla moglie Michele, secondo quanto riferito a causa della rabbia che ha provocato negli altri con la sua grave, irriducibile e incurabile malattia mentale nota come TRUMP DERANGEMENT SYNDROME, talvolta indicata con l'acronimo TDS", scrive il presidente americano su Truth, all'indomani del ritrovamento dei due corpi. Reiner, tra i più noti registi e produttori negli Stati Uniti, che ha diretto, tra i tanti altri successi anche la commedia 'Harry ti presento Sally', era da tempo in prima fila nell'opposizione a Trump. "Era noto per aver fatto impazzire le persone con la sua rabbiosa ossessione per il presidente Donald J. Trump, con la sua evidente paranoia che ha raggiunto nuovi livelli – scrive il leader della Casa Bianca – quando l'amministrazione Trump ha superato tutti gli obiettivi e le aspettative di grandezza, e con l'età dell'oro dell'America alle porte, forse come mai prima d'ora. Che Rob e Michele riposino in pace!", conclude.
—internazionale/[email protected] (Web Info)
News
- Tumori, ematologo Cuneo: “In Llc grandi vantaggi da acalabrutinib e venetoclax”
- Fallou Sall ucciso per aver difeso un amico, 11 anni a imputato 16enne. Il padre: “Una vergogna”
- Cannabis light, Consiglio Stato accoglie ricorso: le aziende possono continuare a lavorare
- HWG Sababa conquista la cybersecurity globale
- Spotify down, la piattaforma musicale non funziona oggi: cosa succede
- L’eroe di Bondi Beach, le fake news per colpa di Grok e la vera storia di Ahmed
- Geometri: “Compensare i crediti vantati con Pa con i debiti fiscali”
- Ddl contro le serie come Gomorra, Marco D’Amore: “Ci faremo arrestare in tanti”

